Il reperto è stato portato alla luce durante la scoperta di una sezione di pavimento decorato di una residenza cittadina romana risalente agli inizi del IV secolo insieme a una serie di ceramiche, monete, spille e vari altri ninnoli, oltre ai perimetri di tre case e di una strada romana
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Queste figure, insieme a decorazioni a ghirlanda e un rosone centrale, rappresentano un notevole esempio di simbologia funeraria romana. Gli archeologi ritengono che le teste di toro fossero poste nella tomba come offerta agli Dei. Il bucranio, infatti, è il teschio di bue usato spesso come elemento decorativo nell'arte greca e romana (ad esempio nelle metope dell'ordine dorico). L'origine deriva dall'abitudine di appendere i crani di buoi o di altri animali sugli altari o attorno ai templi pagani, dopo i sacrifici rituali
Lo scavo di salvataggio, avviato meno di un anno fa fa dal comitato di ricerca dell'Adramytteion, è culminato con il ritrovamento di un antico insediamento risalente al periodo tardo romano e primo bizantino (IV-VII secolo). Queste indagini stanno producendo ritrovamenti significativi, appunto, tra cui una chiesa e un battistero
L'obiettivo degli archeologi non è limitato alla sola esplorazione dell'epoca romana. L'archeologo De Jersey ha espresso il desiderio di continuare gli scavi per scoprire tracce di insediamenti ancora più antichi, in particolare dell'età del ferro, che qui doveva essere di marca gallica. "Abbiamo trovato prove di quella che sembra essere una sepoltura dell’età del ferro nelle vicinanze," ha detto, evidenziando l'importanza di comprendere la continuità abitativa dell'area.
Cos'è mai questo strano chiodo? E perché ha una punta a forma di V? Gli archeologi lo hanno trovato, con altri oggetti, tra i resti di un edificio che probabilmente, ai tempi dei romani, era una stazione di posta o un ostello per viaggiatori.
Si comincia a Mantova il 5 settembre 2024 con la mostra Picasso a Palazzo Te. Poesia e Salvezza per finire, dal 20 settembre 2024 a Milano, a Palazzo Reale, con Picasso lo straniero.
L'ingresso della torre, posto a notevole altezza dal suolo, è oggi difficilmente accessibile a causa della mancanza di un collegamento verticale sicuro, probabilmente andato perduto nel corso dei secoli. La copertura, sebbene fortemente danneggiata, conserva ancora tracce della sua funzione originaria, presentandosi come un elemento piano che un tempo, come era consueto per questa tipologia di strutture, ospitava la "piazza d'armi".
Sabato 18 maggio 2024 segna l'atteso ritorno della Notte Europea dei Musei, un evento che, giunto alla sua XIV edizione, continua a celebrare la ricchezza e la diversità del patrimonio culturale europeo
OBEY: The Art of Shepard Fairey è la prima esposizione museale in Italia interamente dedicata a Shepard Fairey (OBEY), uno degli street artist più influenti a livello internazionale. La mostra si terrà dal 16 maggio al 27 ottobre 2024 negli spazi della Cattedrale presso la Fabbrica del Vapore di Milano