5 cose da sapere sull’Impressionismo (e perché vederlo dal vivo alla mostra di Ortigia)

L’Impressionismo rappresenta una delle rivoluzioni più affascinanti dell’arte occidentale: un movimento nato dalla voglia di rompere con le regole, di catturare la luce, la vita moderna, la realtà in tutta la sua mutevole energia. Nel 2025, proprio a 150 anni dalla sua nascita, l’arrivo a Ortigia della mostra “Impressionisti – Frammenti di luce e colore. Da Monet a Renoir” offre la possibilità di vedere dal vivo opere e documenti che raccontano non solo una storia pittorica, ma anche un modo nuovo di guardare il mondo.
Prima di scoprire la mostra straordinaria ospitata al Castello Maniace, ecco le 5 cose essenziali da sapere sull’Impressionismo per comprendere la grande portata di questo fenomeno artistico.


5 cose da sapere sull’Impressionismo

  1. Il nome “Impressionismo” nasce da Monet e da una critica ironica.
    Il termine Impressionismo deriva dal titolo del celebre quadro “Impression, soleil levant” (1872) di Claude Monet. Fu usato per la prima volta in tono dispregiativo dal critico Louis Leroy, poi adottato dagli stessi artisti come manifesto della loro differenza.
  2. La luce è la vera protagonista.
    Gli Impressionisti mettono al centro della loro arte la resa della luce naturale attraverso colori puri, sfumature rapide e tocchi immediati, abbandonando per sempre l’uniformità e le regole accademiche. La pittura si trasforma così in “impressione” dell’attimo fuggente.
  3. La pittura “en plein air” cambia tutto.
    Grazie ai tubetti di colore, gli Impressionisti iniziano a dipingere all’aperto, osservando e cogliendo dal vero i cambiamenti di luce e atmosfera. È una rivoluzione tecnica e percettiva che avvicina l’arte alla vita quotidiana e ai suoi paesaggi mutevoli.
  4. Il gruppo degli Impressionisti era davvero una comunità, anche se divisa.
    Monet, Renoir, Degas, Morisot, Sisley, Manet e gli altri si confrontavano, sperimentavano, discutevano e spesso si scontravano, ma furono capaci di sostenersi e di creare insieme una nuova visione della pittura. L’Impressionismo è anche la storia di una solidarietà creativa fuori dalle logiche del mercato e dell’Accademia.
  5. Le donne Impressioniste sono protagoniste.
    Berthe Morisot, Mary Cassatt e poche altre furono parte attiva del movimento, partecipando alle mostre e rompendo le convenzioni dell’epoca, sia in termini di stile che di emancipazione personale, lasciando un’eredità che oggi viene finalmente riscattata.
MARY CASSATT
Paysage
1890
Acquerello su cartone
47 x 55 cm
Collezione privata

Dalle curiosità all’esperienza dal vivo: la mostra di Ortigia

Conoscere l’Impressionismo attraverso questi punti chiave permette di capire meglio il perché del suo impatto rivoluzionario e della sua attualità. Ma niente può sostituire il fascino dell’opera dal vivo, dove la materia pittorica, i colori, la luce e i dettagli raccontano storie che vanno oltre la riproduzione su carta o schermo.

PIERRE AUGUST RENOIR
Baigneuse en dormie
Olio su tavola
17,80 x 15,60 cm
Collezione privata

A Siracusa, nella suggestiva cornice del Castello Maniace, la mostra “Impressionisti – Frammenti di luce e colore, da Monet a Renoir” dal 24 maggio al 28 settembre 2025 propone un percorso immersivo tra tele, disegni, lettere, materiali originali e installazioni multimediali che svelano il cuore pulsante del movimento.


Frammenti di luce e colore: la mostra

Il Castello Maniace di Ortigia, simbolo di storia e cultura, diventa il palcoscenico ideale per questo incontro tra passato e modernità. In mostra le opere dei principali maestri francesi che, tra Ottocento e Novecento, hanno scardinato le regole della pittura e saputo rappresentare, per la prima volta, non solo la realtà ma anche la percezione soggettiva del mondo. Il percorso, curato da Stefano Oliviero, accompagna il visitatore in sezioni tematiche: la nascita del gruppo, le innovazioni tecniche, la rappresentazione di città e natura, il ruolo delle donne e l’eredità nell’arte contemporanea.

Non mancano fotografie, lettere, documenti d’epoca e una sezione unica sulla luce, vero “filo conduttore” della rivoluzione impressionista. Le opere dialogano con l’architettura storica del Castello, affacciato sul mare di Siracusa, creando un ponte ideale tra le rivoluzioni dell’Ottocento e il nostro presente.

Il racconto della mostra valorizza non solo le opere esposte ma anche la capacità degli Impressionisti di lavorare insieme, discutere, litigare e trovare soluzioni nuove, spinti da una passione condivisa per il rischio e per la libertà espressiva. Una lezione di comunità artistica e audacia che oggi risuona più attuale che mai.


Frammenti di luce e colore
IMPRESSIONISTI
da Monet a Renoir

a cura di Stefano Oliviero
24 maggio – 28 settembre 2025
Castello Maniace di Ortigia – Siracusa

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa