Nel cuore dell’Inghilterra, quando la nebbia sfuma i confini tra storia e leggenda, un piccolo oggetto torna alla luce per raccontare una vicenda affascinante. Il Leeds Museums and Galleries ha recentemente acquisito una croce pettorale anglosassone dorata, rara e preziosissima, che, secondo gli esperti, potrebbe aver adornato il petto di un leader della Chiesa nell’VIII secolo. Questa scoperta, regalando nuove suggestioni al patrimonio di Leeds, spalanca una finestra suggestiva sull’epoca dei regni sassoni, quando fede e potere si intrecciavano in modo inscindibile.
Un tesoro d’oro: perché è così prezioso?
La croce, realizzata in argento massiccio e ricoperta da una sottilissima lamina d’oro, misura solo 3,7 x 2,9 cm ma racchiude un valore inestimabile. Le due facce sono magistralmente decorate con intrecci anglosassoni, ogni braccio porta un motivo diverso: segno di altissima maestria e di una committenza d’élite. Il centro ospitava una gemma, ora perduta, ancorata ad un elegante castone a doppio filo metallico intrecciato, mentre uno dei bracci oggi manca, probabilmente quello che ospitava l’anello di sospensione per indossarla come pendente. Gli archeologi sono concordi: un oggetto tanto raffinato, pensato per essere esibito col massimo orgoglio, non poteva che appartenere ad una figura di primo piano nel panorama religioso — forse un sacerdote, forse persino un vescovo.

La Leeds dei sassoni: tra politica, fede e tesori
Immaginiamo l’VIII secolo: Leeds era parte del potente Regno sassone di Northumbria, crocevia di scambi e teatro di continui mutamenti politici e spirituali. Negli ultimi anni, l’area ha restituito scoperte che parlano di una comunità vivace e ricca. Una necropoli romano-anglosassone scoperta nel 2022 custodiva una bara in piombo e gioielli raffinati indossati da una giovane donna, testimonianze di sepolture sontuose e cerimonie elaborate. Nel 2012, il museo aveva accolto il “West Yorkshire Hoard”, raccolta di gioielli d’oro e granato di eccezionale pregio, poste ora accanto alla nuova croce nel racconto delle élite locali.
Come sottolinea Kat Baxter, curatrice di archeologia: «La croce è splendidamente decorata su entrambe le facce, a mostrarci che era destinata a essere indossata e ammirata. È la spia di una religiosità fortemente esibita e di un’identità politica e culturale di rango elevato». Ogni tesoro è un tassello che compone un mosaico sempre più dettagliato del passato: Leeds, ben prima di diventare città industriale, era già cuore pulsante di storia e spiritualità.

Un viaggio tra arte e mistero
Oggi questa croce anglosassone, così elegante e misteriosa nella sua incompiutezza, è pronta a raccontare la sua storia agli occhi dei visitatori. Un reperto da ammirare non solo per l’oro che lo riveste, ma per tutto il suo portato simbolico: un viaggio indietro nel tempo, quando sulla croce splendeva una gemma e Leeds era scenario di uomini e donne che intrecciavano vita, fede e potere.
La croce sarà esposta al Leeds City Museum entro l’anno, pronta ad accendere l’immaginazione di chi vorrà lasciarsi trasportare da questa nuova, straordinaria scoperta.
Fonte: https://www.thehistoryblog.com/archives/73199