Un campo intatto, con cresta e solco ancora visibili. Un leggero rilievo a forma di tumulo, scampato al saccheggio delle cave circostanti trovato da Phill Ross, osservando le immagini satellitari. Una palude a nord, un fiume poco lontano. E poi, come in un racconto iniziatico, l’arrivo inatteso di una moneta sassone dell’VIII secolo, inviata da una mano anonima. Così si apre l’enigma archeologico che oggi anima la comunità di appassionati vicino a Wakefield, nel West Yorkshire, Inghilterra settentrionale.
Un tumulo in attesa di conferme
Una piccola altura, un grande sospetto: sepoltura nobile o semplice rilievo naturale?
Tutto è cominciato da un’osservazione condivisa su un gruppo Facebook di storia locale. L’utente ha segnalato la presenza sospetta di un tumulo in un campo che, a differenza di quelli adiacenti, non era stato deturpato dalle attività estrattive della cava. A rendere il luogo ancor più suggestivo, la presenza delle caratteristiche “ridge and furrow”, le onde del terreno lasciate dalla coltivazione medievale, ancora chiaramente distinguibili.
Il sito si trova vicino a Chapelthorpe, dove erano già stati documentati ritrovamenti sassoni. La posizione geografica è particolarmente interessante: il tumulo si trova a ridosso di una zona paludosa che si estende verso il fiume Calder — un ambiente che, in epoca altomedievale, poteva essere strategico sia per la ritualità che per la difesa.
La moneta che cambia tutto
Un oggetto d’oro o d’argento? L’eco di un sovrano? Il potere inciso nel metallo ci parla
Dopo la segnalazione, un appassionato ha ottenuto l’autorizzazione per un’indagine preliminare sul campo. È stato allora che è emersa una moneta sassone dell’VIII secolo, inviata in forma anonima a chi aveva lanciato l’allerta. Non è chiaro se il reperto sia stato ufficialmente dichiarato alle autorità, ma il solo fatto della sua presenza solleva interrogativi importanti: potrebbe confermare che il tumulo sia una sepoltura altomedievale, forse nobile?
Nella tradizione sassone, infatti, i tumuli funerari erano riservati a individui di alto rango: guerrieri, capi locali, membri dell’aristocrazia rurale. L’area stessa, tra terre coltivate e zone paludose, potrebbe aver avuto un valore sacro o simbolico: in molti casi, l’acqua e la torba erano elementi liminari, posti ai margini del mondo dei vivi e di quello dei morti.
Topografia sacra e segnali da decifrare
Quando l’ambiente racconta i pensieri di chi ci ha preceduto, le mappe diventano preghiere
Il tumulo segnalato presenta caratteristiche coerenti con i burial mounds sassoni. Il suo isolamento rispetto ai campi circostanti e la sua conservazione fanno ipotizzare che il luogo sia stato rispettato nei secoli – forse riconosciuto come sito antico o evitato per timore. La palude a nord, una caratteristica geologica spesso evitata per l’abitazione ma scelta per il culto, rafforza la possibilità di un uso rituale del paesaggio.
L’uso di tecnologie come il LiDAR (Light Detection and Ranging) e la fotografia aerea — che stanno trasformando l’archeologia del paesaggio inglese — potrebbe ora offrire una mappatura più chiara della micro-topografia e rilevare altre anomalie nel sottosuolo, tracce di sepolture, recinti, o antichi sentieri cerimoniali.
Chiamata per gli archeologi
Il mistero non basta: servono scavi, analisi e il coraggio di guardare sotto la superficie
Per il momento, il sito resta un potenziale candidato per una scoperta importante. Senza uno scavo sistematico, ogni ipotesi resta sospesa. Tuttavia, l’interesse crescente, la qualità delle osservazioni topografiche, e la scoperta della moneta potrebbero attirare l’attenzione delle autorità archeologiche locali, come lo Yorkshire Archaeology Advisory Service.
Sarà necessario stabilire se si tratta di un tumulo funerario altomedievale o di un rilievo naturale secondario, forse utilizzato in epoche successive. In entrambi i casi, siamo davanti a un luogo che merita studio e protezione.