C’è una luce argentea nell’aria. Anche ai tempi dei romani, il luogo doveva aver un fascino particolare, con quei rinvii al soprannaturale che ancora permangono su questi campi. Lavoro e collegamento con gli spiriti della terra. La villa rustica romana si addossa a un terrapieno, ancora da scavare.

La scoperta è stata compiuta a Lousada, nel distretto portoghese di Porto, gli archeologi dell’équipe Empatia – Arqueologia, Conservação e Restauro che hanno annunciato ora il ritrovamento dei resti di una struttura di epoca romana — probabilmente una villa rustica — , che stanno offrendo anche un ricco corredo di manufatti.

La scoperta è stata resa pubblica attraverso i canali ufficiali del team, che ha così comunicato:
“Sotto le terre della Lousada emergono echi di un passato romano… Una struttura d’epoca romana — possibilmente una domus o una villa — è venuta alla luce nel territorio del consiglio di Lousada, accompagnata da un notevole raccolta di materiali: ceramiche, materiali da costruzione e oggetti decorativi. Questa scoperta rafforza l’importanza storica della regione che, come altre aree del bacino del Sousa, è stata fortemente romanizzata fin dal II secolo a.C.
L’intervento rimane in corso, e ogni strato di terra solleva nuove domande. Seguiamo con occhi aperti, con la cazzuola in mano e lo sguardo puntato al passato!”
La villa: prime ipotesi e reperti
Anche se gli scavi sono ancora in corso, i primi indizi suggeriscono che si tratti di una residenza rurale appartenente a un personaggio di una certa agiatezza, probabilmente un membro della piccola aristocrazia locale romanizzata. Tra i materiali rinvenuti figurano:
- frammenti ceramici di produzione fine e comune,
- elementi in terracotta architettonica,
- oggetti di uso decorativo, forse legati alla sfera del culto domestico o alla rappresentazione dello status.
I materiali indicano una frequentazione del sito compatibile con il periodo compreso tra il I secolo a.C. e il III secolo d.C.
L’eredità romana nel nord del Portogallo
Il territorio oggi occupato da Lousada – la cittadina ha ora circa 47mila abitanti – si colloca nella regione storica del Callaecia, l’area abitata anticamente dai Gallaeci, una popolazione celtiberica che fu progressivamente integrata nell’orbita romana dopo le campagne militari avviate nella seconda metà del II secolo a.C.
Dopo la conquista della Lusitania da parte di Roma, culminata con la fondazione di Bracara Augusta (oggi Braga), il nord-ovest della penisola iberica conobbe una rapida trasformazione in termini di infrastrutture, urbanizzazione e insediamenti rurali. In questo contesto, le ville rustiche — centri agricoli organizzati attorno a un edificio padronale — divennero il cuore della nuova economia latifondista.
La valle del fiume Sousa, in cui si colloca Lousada, fu intensamente romanizzata grazie alla fertilità dei suoli, alla vicinanza alle principali vie di comunicazione e alla presenza di centri urbani in crescita. Il nuovo ritrovamento conferma l’importanza strategica e agricola dell’area, inserendola tra i territori maggiormente coinvolti nel processo di romanizzazione della Callaecia.