L’immagine della Madonna degli insorti pubblicamente fucilata, l’iconografia come strumento di battaglia, le incredibili sovrapposizioni e le sintesi tra le rappresentazioni delle divinità del mondo precolombiano e quelle del mondo celeste cristiano. Pare il capitolo di un romanzo di Garcia Márquez, uscito dalla fantasia lussureggiante dei Tropici, ma la contesa delle Madonne, in America latina, è un dato storico inoppugnabile. Le immagini sacre svolsero una funzione basilare nell’evangelizzazione del Nuovo Mondo
Tiziano aveva il dono di andare oltre l'apparenza, oltre l'aspetto esteriore, utilizzando il colore come elemento rivelatore, attraverso cui restituisce sula tela l'essenza del personaggio raffigurato. Egli anticipò, per molti versi, quel tipo di penetrazione psicologica che caratterizzò in seguito la ritrattistica seicentesca, a cominciare da Rubens. Dimostrò come non solo attraverso la luce e l'ombra o il disegno, ma anche attraverso un uso straordinario del colore si potesse restituire il valore psicologico di una personalità. E' interessante osservare come pure in certi accostamenti cromatici egli ponesse un significato psicologico
Il termine albarello o alberello - che forse deriva dal termine albus, bianco, indicante il colore chiaro utilizzato per il fondo cromatico dei contenitori di ceramica o maiolica invetriata per evitare che il contenuto erodesse il contenitore- è un recipiente usato nelle antiche farmacie per contenere liquidi medicinali, composte, spezie ed essenze.
Nelle opere di Oscar Piovosi, il rapporto tra figura e sfondo è fisso e spesso immutabile. I soggetti sembrano essere divorziati dal contesto (fuoricampo) come le sequenze dei fotogrammi cinematografici del suo corregionale - il regista Michelangelo Antonioni - dove spesso la presenza degli attori (ma anche la stessa messa in scena) è determinata dall’assenza della loro «appartenenza» ad un luogo autentico, quindi protagonisti di una alienazione con il quotidiano, sospesi in una dimensione di incertezza: il cosiddetto «non luogo».
Dal 5 marzo al 5 giugno 2016, al Palazzo del Governatore di Parma, la mostra presenterà 140 fotografie originali, autentici capolavori e vertice della fotografia nipponica, sviluppatasi tra il 1860 e il 1910.
Il proletariato smetterà così di essere tale perchè la riproduzione sembra appannaggio delle classi agiate o dei gruppi di reietti, con un'esclusione progressiva della larga fascia sociale media e bassa. I segnali indicano un futuro simile a quelli dei formicai o degli alveari. Ribelliamoci
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Mostra monografica dedicata al pittore Gino Severini (Cortona 1883 – Parigi 1966) nel cinquantenario della morte. 100 opere, 25 inedite in Italia, dal 19 marzo al 3 luglio 2016 alla Fondazione Magnani Rocca
Appuntamento alle 20.30 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta. Introducono la serata il Sindaco Andrea Ratti e il parroco don Domenico Amidani. Intervengono Nunzia Vallini, direttore del Giornale di Brescia, Paolo Corsini (ex sindaco di Brescia), Eugenio Massetti (editore), oltre all'autore Tonino Zana. Moderatore della serata è Francesco Alberti del Giornale di Brescia
Berthe Morisot, qui nel 1880, utilizza un medium lievissimo, come l'acquerello, rarissimamente usato nell'ambito impressionista, per giungere a un esito grafico di massima leggerezza e rarefazione della materia. Il dipinto ottenuto è certamente frutto di un confronto avviato dalla grande pittrice francese con i dipinti dei colleghi giapponesi, a ulteriore rimostrazione di quanto fu stretto il legame tra la pittura dell'estremo oriente e quella parigina, durante l'Ottocento e nei primi anni del Novecento. Ciò che è è interessante è l'effetto anti materico ottenuto e la mancanza di differenziazioni tra aree lunimonse, come avviene, invece,cnormalmente, nei quadri impressionisti