Il MASI Lugano, uno dei principali musei d’arte della Svizzera italiana, annuncia una nuova e significativa tappa nel suo percorso istituzionale: la nomina di Letizia Ragaglia come nuova direttrice, che entrerà in carica dalla primavera 2026.
Con la scelta di Letizia Ragaglia, figura di primo piano nell’ambito museale internazionale e attuale direttrice del Kunstmuseum Liechtenstein di Vaduz, il MASI sottolinea la volontà del museo di continuare un percorso di crescita e apertura verso nuove sfide culturali.
Henry Peter, Presidente del MASI Lugano, ha dichiarato:
“Siamo estremamente soddisfatti dell’esito della selezione e orgogliosi di poter accogliere Letizia Ragaglia alla guida del MASI. Il suo profilo internazionale solidamente radicato nella direzione museale e la sua lunga esperienza curatoriale rappresentano un valore fondamentale per il futuro del nostro museo”.
Chi è Letizia Ragaglia
Nata a Montebelluna (TV) nel 1969, Letizia Ragaglia vanta una formazione d’eccellenza tra Italia e Francia: laureata in ermeneutica filosofica, con specializzazioni in museologia e arte contemporanea alle Università di Bologna, Firenze, all’École du Louvre e alla Sorbona di Parigi. Dopo importanti esperienze come curatrice freelance focalizzata sull’arte pubblica, è approdata nel 2009 alla direzione del Museion di Bolzano, dove, fino al 2020, ha curato oltre trenta mostre personali dedicate a protagonisti internazionali come Monica Bonvicini, Isa Genzken, VALIE EXPORT, Carl Andre, Rosemarie Trockel e Francesco Vezzoli.
Dal luglio 2021, Ragaglia guida il Kunstmuseum Liechtenstein di Vaduz, promuovendo un dialogo costante tra mostre personali di rilievo (Diamond Stingily, Mercedes Azpilicueta, Invernomuto, Liliana Moro e altri) e focus sulla performance. Da segnalare la recente collaborazione con lo Stedelijk Museum di Amsterdam per la retrospettiva di Ana Lupas e la co-curatela della mostra di Candida Höfer.
Parallelamente, Ragaglia è membro di comitati artistici e giurie di rilievo europeo, come la Generali Foundation di Vienna e la Biennale di Venezia, distinguendosi per una capacità di visione e dialogo internazionale rara nel panorama museale italiano.
Le prospettive per il MASI Lugano
Il passaggio di consegne avverrà nel 2026, quando l’attuale direttore Tobia Bezzola raggiungerà l’età pensionabile. L’arrivo di Letizia Ragaglia, come sottolinea anche il presidente Peter, rappresenta un valore aggiunto grazie alla sua profonda conoscenza delle dinamiche museali e delle reti internazionali.
Letizia Ragaglia ha dichiarato:
“Sono felice e onorata di iniziare questa nuova avventura a Lugano. Il MASI è una realtà dinamica e stimolante e sono impaziente di iniziare la collaborazione con il team e con le istituzioni culturali del territorio”.
Un nuovo capitolo per l’arte in Svizzera italiana
Il Museo d’arte della Svizzera italiana si appresta, quindi, a vivere un nuovo capitolo all’insegna dell’innovazione, della qualità curatoriale e del dialogo internazionale. L’approccio internazionale, la competenza e la sensibilità di Letizia Ragaglia saranno elementi chiave per rafforzare il ruolo del MASI quale polo culturale aperto e attento alle nuove sfide della contemporaneità.
Per approfondimenti:
masilugano.ch
Foto: Letizia Ragaglia, © Sandra Maier