Giovanni Fattori, nato a Livorno il 6 settembre 1825 e scomparso a Firenze nel 1908, rappresenta una delle espressioni più alte e originali del panorama artistico italiano dell’Ottocento. Maestro indiscusso dei Macchiaioli, Fattori si è distinto per una visione autentica e rivoluzionaria, capace di rinnovare profondamente il linguaggio della pittura con opere in cui luce, natura e umanità si fondono in una sintesi poetica inedita. A duecento anni dalla nascita, la sua città natale gli dedica una vasta serie di iniziative, che restituiscono centralità a un percorso artistico unico, profondamente radicato nel territorio e nello spirito di Livorno.
La celebrazione prende avvio il 6 settembre 2025, giorno in cui ricorre il bicentenario dell’artista, aprendo il ricco calendario della mostra “Giovanni Fattori. Una rivoluzione in pittura” presso Villa Mimbelli, storica sede del Museo Civico a lui intitolato e da poco restaurata. L’intera città si trasforma così in un grande polo culturale, coinvolgendo cittadini e visitatori in un itinerario tra arte, storia e memoria collettiva.
La mostra: “Giovanni Fattori. Una rivoluzione in pittura”
Dal 6 settembre 2025 all’11 gennaio 2026, Villa Mimbelli ospita una delle esposizioni più estese mai dedicate al celebre pittore. Curata da Vincenzo Farinella, l’antologica raccoglie oltre duecento opere, tra dipinti, disegni e acqueforti, molte delle quali esposte per la prima volta o da tempo assenti dai percorsi espositivi. Il pubblico sarà catapultato nella straordinaria rivoluzione pittorica di Fattori, l’artista della natura, della macchia, della vita sociale e militare interpretata sempre attraverso uno sguardo umano e vibrante. Le sale del museo offrono una narrazione coinvolgente, suddivisa in sezioni che attraversano tutte le fasi del percorso artistico dell’autore: dai paesaggi luminosi, popolati di cavalli poderosi, campi e contadini, fino alle celebri scene militari che hanno scandito la storia d’Italia nel Risorgimento. La varietà dei soggetti si unisce a una sperimentazione tecnica che fa emergere la modernità del maestro, sempre fedele però a una visione personale, come lui stesso affermava: “L’arte libera soddisfa e consola e distrae”.
Nei suoi capolavori, Fattori restituisce la calda atmosfera dei campi toscani, i volti segnati dalla fatica, il ritmo lento del tempo, senza mai ricadere nella retorica, ma inseguendo l’essenza più profonda e autentica delle cose. La mostra si propone così di restituire all’artista il ruolo di innovatore, sia negli anni eroici della cosiddetta “macchia” sia nella piena maturità, quando le sue ricerche lo portano a rompere le regole accademiche e a influenzare le giovani generazioni del Novecento.

W Fattori: il polo museale e il progetto culturale
Questo straordinario evento segna anche la rinascita di Villa Mimbelli, riaperta dopo attenti lavori di restauro che hanno ricondotto la storica sede del museo alla piena fruibilità. Il Comune di Livorno, promotore dell’iniziativa insieme a partner come l’Istituto Matteucci di Viareggio e la Regione Toscana, lancia con “W Fattori” un ampio programma di promozione socio-culturale che abbraccia tutte le età e trasforma il museo in un vero centro nevralgico per la comunità. Il progetto coinvolge scuole, famiglie, giovani e associazioni locali in una nuova sinergia tra cultura, memoria e innovazione. L’offerta si arricchisce grazie all’apertura di un punto ristoro all’interno del parco, al ripristino del Piccolo Teatro Storico per eventi e incontri, alla valorizzazione dei Granai di Villa Mimbelli dove sarà ospitato il Museo Mediceo, oltre al rinnovato bookshop, alla Biblioteca d’Arte e alla ludoteca, creando uno spazio sempre più inclusivo e dinamico.
L’assessora alla Cultura, Angela Rafanelli, sottolinea: “Vogliamo che questo anniversario sia non solo una celebrazione, ma un nuovo inizio per la valorizzazione continua della nostra identità culturale, aperta, viva e partecipata”.
I luoghi fattoriani: Livorno come museo diffuso
Centrale nel progetto del bicentenario è anche la riscoperta dei luoghi della memoria di Fattori. Livorno propone un percorso urbano che si snoda tra piazze, edifici storici e paesaggi cari all’artista. Le tappe comprendono, tra gli altri, la sua casa natale, il Duomo e il Teatro San Marco, oltre alla statua di Fattori in Largo del Cisternino, e ai paesaggi ritratti nei suoi quadri, come la Tamerice d’Antignano e i Bagni Palmieri. Queste mete, per l’occasione, saranno valorizzate da innovative targhe interattive con QR code, che permetteranno l’accesso a contenuti testuali e audio pensati per coinvolgere diverse generazioni. La cooperativa Agave, insieme a una rete di partner, cura l’organizzazione di visite guidate e attività, con un approccio multidisciplinare che sottolinea la straordinaria integrazione tra arte, società e contesto urbano.
Il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, ne sottolinea il valore di testimonianza internazionale: “Continua il percorso di valorizzazione dei grandi talenti di Livorno, da Modigliani a Mascagni, fino a Fattori, con la riqualificazione del polo museale civico e la volontà di rilanciare la città a livello internazionale”.
L’eredità di Fattori tra innovazione e memoria
Nell’ottica della valorizzazione del patrimonio culturale, l’omaggio a Giovanni Fattori non si esaurisce nella mostra, ma si configura come un progetto di rigenerazione culturale destinato a lasciare un’impronta durevole sulla città. Il curatore Vincenzo Farinella definisce Fattori “un pittore doppiamente rivoluzionario, protagonista tanto del radicale rinnovamento dell’arte italiana dell’Ottocento quanto, nella maturità, di una rottura delle regole accademiche che lo rende punto di riferimento per i giovani artisti del Novecento”.
Livorno, forte di questa eredità, rafforza il dialogo tra tradizione e innovazione, facendo emergere il ruolo di Fattori come ponte tra passato, presente e futuro.
Scheda pratica mostra ▶
- Titolo mostra: Giovanni Fattori. Una rivoluzione in pittura
- Date: 6 settembre 2025 – 11 gennaio 2026
- Luogo: Villa Mimbelli – Museo Civico G. Fattori, Livorno, via S. Jacopo in Acquaviva
- Orari: Martedì – domenica, 10:00 – 19:00 (chiuso il lunedì)
- Prezzi: Info e aggiornamenti su www.museofattori.livorno.it
- Contatti: Tel. 0586 824621 – museo.fattori@comune.livorno.it
- Accesso: biglietti online e in sede, accessibilità per disabili
- Ulteriori info: www.museofattori.livorno.it, www.comune.livorno.it/wfattori