I Farnese nella Roma del Cinquecento: origini e fortuna di una collezione

La mostra ai Musei Capitolini

Dall’11 febbraio al 18 maggio 2025, Villa Caffarelli ai Musei Capitolini ospita la straordinaria mostra “I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una Collezione”. Un’esposizione che ricostruisce la magnificenza della celebre collezione Farnese, una delle più prestigiose raccolte d’arte del Rinascimento.

La mostra, curata da Claudio Parisi Presicce e Chiara Rabbi Bernard, presenta oltre 140 opere tra sculture antiche, bronzi, dipinti, disegni, manoscritti, gemme e monete, provenienti da importanti istituzioni nazionali e internazionali, tra cui il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, le Gallerie degli Uffizi di Firenze, la Biblioteca Apostolica Vaticana, il Museo del Louvre e la Morgan Library di New York.

Organizzata da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura e Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il supporto di Zètema Progetto Cultura e Civita Mostre e Musei, la mostra si inserisce tra gli eventi di punta del Giubileo 2025, nell’ambito del progetto “#Amanotesa” (PNRR CAPUT MUNDI), volto a promuovere l’inclusione sociale attraverso l’arte e la cultura.

Il percorso espositivo: i capolavori della collezione Farnese

La mostra si sviluppa lungo dodici sale, offrendo ai visitatori un viaggio attraverso la storia della famiglia Farnese e il loro legame con la Roma del Cinquecento. Il percorso espositivo presenta capolavori che un tempo adornavano gli ambienti di Palazzo Farnese, tra cui il “Pan e Daphni” (II sec. d.C.), il “Ganimede con l’Aquila”, la “Madonna del Divino Amore” di Raffaello e il “Ritratto di Papa Paolo III” di Tiziano.

Un’attenzione particolare è riservata al ruolo di Fulvio Orsini, umanista e antiquario, che contribuì alla valorizzazione della collezione Farnese. Inoltre, il percorso espositivo si apre con una sezione dedicata agli interventi urbanistici voluti da Papa Paolo III, come il rinnovamento di Piazza del Campidoglio affidato a Michelangelo.

I Farnese: potere e mecenatismo nella Roma rinascimentale

L’ascesa di Paolo III e l’affermazione della famiglia

La storia della famiglia Farnese è strettamente legata alla loro ascesa politica ed economica nel XVI secolo. Alessandro Farnese, divenuto papa con il nome di Paolo III nel 1534, consolidò il potere della famiglia grazie a una strategia politica basata su alleanze, nomine e il controllo di vasti territori.

Nato nel 1468, Alessandro Farnese fu eletto papa in un momento critico per la Chiesa, subito dopo il Sacco di Roma del 1527. Fin dai primi anni del suo pontificato, Paolo III lavorò per rafforzare la posizione della sua famiglia, affidando importanti cariche ai suoi nipoti e sostenendo progetti di rinnovamento urbano. Uno degli interventi più significativi fu la riorganizzazione del Campidoglio, affidata a Michelangelo, che trasformò Roma in una città degna del suo passato imperiale.

Jacopino del Conte (Firenze, 1510 circa – Roma, 1598) Ritratto di Papa Paolo III XVI secolo Olio su tavola 66,5 x 50,5 cm Ajaccio, Palais Fesch, Musée des Beaux-Arts – © RMN-Gérard Blot

Il collezionismo come strumento di potere

La Collezione Farnese non era solo un insieme di opere d’arte, ma un vero e proprio simbolo di potere. Le sculture e i dipinti esposti a Palazzo Farnese servivano a legittimare la famiglia come erede della grandezza dell’antica Roma. Tra i capolavori acquisiti figuravano le celebri sculture dell’Ercole Farnese, del Toro Farnese e della Flora Farnese, rinvenute nelle Terme di Caracalla e trasferite nel cortile del Palazzo.

Il ruolo strategico dei nipoti Farnese

Paolo III affidò ai suoi nipoti, Alessandro e Odoardo, il compito di ampliare la collezione e rafforzare il prestigio della famiglia. Alessandro Farnese, detto il Gran Cardinale, fu un mecenate colto e raffinato, promotore di opere artistiche e architettoniche, mentre Odoardo proseguì la politica dinastica con alleanze matrimoniali strategiche, garantendo alla famiglia nuovi territori e ricchezze.

Eros con delfino Età imperiale Marmo, 175 x 60 x 75 cm Su concessione del Ministero della Cultura – Museo Archeologico Nazionale di Napoli – foto di Luigi Spina

L’eredità della Collezione Farnese e la sua importanza storica

Nel XVII secolo, la Collezione Farnese fu trasferita a Napoli per volere di Carlo di Borbone, dando origine a quello che oggi è il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Tuttavia, il fascino e il prestigio della raccolta restano intatti, testimoniando la grandezza di una famiglia che seppe unire politica, arte e cultura per affermare il proprio dominio nella Roma del Rinascimento.

Informazioni sulla mostra Farnese ai Musei Capitolini

  • Titolo: I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una Collezione
  • Luogo: Musei Capitolini, Villa Caffarelli, Roma
  • Date: 11 febbraio – 18 maggio 2025
  • Orari: consultare il sito ufficiale dei Musei Capitolini
  • Sito web: www.museicapitolini.org
Jacopo Carucci detto Pontormo (Pontorme, 1494 – Firenze, 1557) Venere e Cupido 1532-1533 Olio su tavola, 128 x 194 cm Su concessione del Ministero della Cultura – Galleria dell’Accademia di Firenze
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa