L’espressionismo astratto della maialina-pittrice Pigcasso. Un suo quadro venduto per 23.500 euro. La storia, il breve video

I quadri che escono dal suo divertente e divertito impegno sono composti soprattutto da linee tonde giustapposte, che riesce a realizzare roteando la testa. Tutti i proventi delle vendite vengono destinati al Farm Sanctuary SA, un luogo che accoglie animali a rischi di estinzione, ma anche esemplari salvati da situazioni disperate e dal mattatoio

Foto courtesy Farm Sanctuary SA
Una maialina di 6 anni, dotata di una stazza paffuta di 240 chili vive con gioia creativa in una splendida tenuta del Sudafrica e ricambia l’amore che riceve giornalmente realizzando, per chi la ospita, opere di espressionismo astratto, che dipinge stringendo con il muso un pennello.
Conta sull’aiuto di assistenti che non intervengono a livello pittorico, ma le ruotano la tela affinchè lei possa raggiungere ogni lato del supporto stesso.

Vederla dipingere sembra la realizzazione di un sogno da cartone animato. Pigcasso è il suo nome. Venne adottata da Joanne Lefson, attivista per i diritti degli animali che un giorno, per gioco, le mise in bocca un pennello intinto nel colore. Non si sa se poco prima avesse visto la sua padroncina tinteggiare un muro, ma Pigcasso prese a utilizzare il pennello stesso con assoluta professionalità.


I quadri che escono dal suo divertente e divertito impegno sono composti soprattutto da linee tonde giustapposte, che riesce a realizzare roteando la testa. Tutti i proventi delle vendite vengono destinati al Farm Sanctuary SA, un luogo che accoglie animali a rischio di estinzione, ma anche esemplari salvati da situazioni disperate e dal macello. La vendita più recente di una sua tela è avvenuta nei giorni scorsi per una cifra equivalente a 23.500 euro. Qui di seguito, il breve video in cui è possibile vederla all’opera.

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz è uno storico e un critico d'arte. Fondatore di Stile arte, è stato direttore dei Musei Bresciani (Fondazione Brescia Musei, Pinacoteca Tosio Martinengo, Santa Giulia e Castello dal 2009 al 2014) coordinando, tra le altre cose, il dossier della candidatura Unesco di Brescia e dell'Italia Longobarda, titolo concesso dall'ente sovrannazionale. Ha curato grandi mostre sia archeologiche - Inca - che artistiche - Matisse - con centinaia di migliaia di visitatori. Ha condotto studi di iconologia e di iconografia. Ha trascorso un periodo formativo giovanile anche in campo archeologico. E' uno specialista della pittura tra Cinquecento e primo Seicento ed è uno studioso del Caravaggio. E' iscritto all'Ordine dei professionisti professionisti E' stato docente di Museologia e Museografia all'Accademia di Brescia