Dal 5 aprile al 13 luglio 2025, il Museo Civico di Santa Caterina a Treviso ospita una straordinaria esposizione dal titolo “Maddalena e la Croce. Amore Sublime”, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Treviso e curata dai Civici Musei. La mostra riunisce oltre 100 capolavori per esplorare i temi universali della passione, della sofferenza, della redenzione e dell’amore, intrecciando le vicende di Cristo e Maria Maddalena in un racconto che trascende i confini della storia evangelica per toccare le corde più profonde dell’animo umano.

Un viaggio artistico ed emotivo
La mostra si sviluppa in dodici sezioni, ciascuna delle quali invita a un doppio viaggio: uno nel tempo e nell’evoluzione artistica e uno più personale e intimo. Maria Maddalena, emblema di peccato e redenzione, si fa simbolo universale di speranza e spiritualità. Attraverso opere che spaziano dal Duecento al Novecento, i visitatori possono immergersi nelle interpretazioni che grandi maestri come Giovanni Bellini, Tiziano, Paolo Veronese, Guercino, Antonio Canova e molti altri hanno dato di questa figura complessa e affascinante.
Tra le opere in mostra, spiccano le miniature della “Bibbia di San Paolo”, capolavori della pittura rinascimentale, sculture lignee del primo Rinascimento e preziosi paramenti sacri. Particolarmente significativo è il contributo delle Collezioni Civiche di Treviso, che mettono in mostra sculture lignee restaurate e mai esposte prima, affiancate da importanti prestiti da musei italiani e stranieri.
La Maddalena: ponte tra umano e divino
Maria Maddalena rappresenta una figura iconica nella tradizione cristiana, un archetipo che oscilla tra la più profonda spiritualità e una sensualità terrena. La mostra esplora questa duplice natura, rivelando come gli artisti abbiano saputo catturare, nei secoli, le sue infinite sfumature emotive e spirituali. Ogni opera diventa così uno specchio della condizione umana, un invito a riflettere sul significato dell’amore e del sacrificio.
Un evento di straordinario valore
Il sindaco di Treviso, Mario Conte, sottolinea l’importanza di questa esposizione: «La mostra “Maddalena e la Croce. Amore Sublime” è un evento culturale di straordinario valore, che attraverso percorsi inediti offre un viaggio emozionante e profondo attraverso temi universali e spirituali. Non solo un omaggio alla grande tradizione artistica, ma anche un invito a riflettere sul nostro rapporto con la spiritualità».
Informazioni utili
- Titolo: Maddalena e la Croce. Amore Sublime
- Date: 5 aprile – 13 luglio 2025
- Luogo: Museo Civico di Santa Caterina, Treviso
- Orari: consultabili sul sito ufficiale
- Info e prenotazioni: www.museicivicitreviso.it – Tel. 0422 658954
Maria Maddalena e il suo rapporto con la croce
Maria Maddalena è una delle figure più enigmatiche e affascinanti della tradizione cristiana. Citata nei Vangeli come seguace di Gesù, è spesso identificata con la peccatrice pentita, sebbene non vi siano prove definitive che colleghino la Maddalena alla donna adultera o alla peccatrice che unge i piedi di Cristo. Secondo i Vangeli, Maria Maddalena fu presente alla crocifissione di Gesù e fu la prima testimone della sua resurrezione.

La croce come simbolo di redenzione
Il legame tra Maria Maddalena e la croce è particolarmente intenso. La sua presenza ai piedi della croce, nel momento della crocifissione, simboleggia il dolore umano e la compassione. Maddalena diventa il tramite tra Cristo e l’umanità, un esempio di come il peccato possa essere redento attraverso l’amore e la fede. Nella tradizione artistica, è spesso rappresentata mentre abbraccia la croce o in atteggiamento contemplativo, con lo sguardo rivolto al cielo o verso il Cristo morente.
Tra storia e tradizione
Nella storia dell’arte, la figura di Maria Maddalena ha assunto molteplici significati. Nel Medioevo era simbolo di pentimento e umiltà; nel Rinascimento la sua immagine si arricchì di sensualità, riflettendo una tensione tra il terreno e il divino. La Maddalena è anche protagonista di numerosi racconti apocrifi e leggende, tra cui quella che la vede ritirarsi in eremitaggio nel sud della Francia, dove avrebbe trascorso gli ultimi anni della sua vita in preghiera e contemplazione.
Maria Maddalena è una figura che affascina da secoli per la sua capacità di incarnare i due poli fondamentali della condizione umana: la caduta e la redenzione, la fragilità e la forza, il peccato e la spiritualità. È proprio questa dualità che la rende un ponte tra l’umano e il divino. La Maddalena rappresenta l’umanità nella sua forma più vulnerabile, capace di smarrirsi ma anche di trovare la via della salvezza grazie all’amore e al pentimento.