Mini-pop art di beneficenza. I Lego di Zelenshky diventano, in poche ore, oggetto di culto

I mattoncini personalizzati sono stati prodotti da un'azienda di Chicago e tutto il ricavato sarà devoluto in beneficenza per l'acquisito di medicinali da inviare in Ucraina

Alla luce dell’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo, Citizen Brick ha deciso di raccogliere donazioni per aiutare i profughi ucraini.
“Durante la vendita di domani – ha annunciato nei giorni scorsi l’azienda di Chicago – gli acquirenti avranno la possibilità di acquistare questi due articoli personalizzati – il Cocktail Molotov ($10) e il minifig del Presidente Volodymyr Zelensky ($100). Le forniture saranno molto limitate. Il 100% della vendita di questi articoli andrà a @directrelief per assisterli nei loro sforzi finalizzati a portare forniture mediche al popolo ucraino”.

L’azienda americana che ha promosso questa campagna lavora sulla personalizzazione dei mattoncini. Nel 2010, l’artista di Chicago Joe Trupia ha pensato che potesse essere interessante prendere le iconiche “minifigure” Lego e stampare su di esse disegni unici. Dopo circa un anno di sperimentazione, la formula per i migliori giocattoli personalizzati del pianeta è stata perfezionata ed è stato lanciata da Citizen Brick.

Un breve decennio dopo, Citizen Brick è diventato il colosso dei giocattoli personalizzati.

“Un enorme grazie a tutti coloro che hanno donato alla raccolta fondi di ieri per l’Ucraina. – annuncia l’azienda sui social – Attraverso la vendita delle minifig del Presidente Zelenskyy (e dei Cocktail Molotov) siamo stati in grado di raccogliere 16.540 dollari. L’intero importo è stato donato a @directrelief per coadiuvare i loro sforzi per portare forniture mediche a chi ne ha bisogno”.
Ma subito le figure sono andate a ruba.
“Come avrete notato, le minifig sono andate esaurite quasi subito. – dichiarano i responsabili dell’azienda – Ne abbiamo fatti il più possibile in 24 ore frenetiche. Sappiamo che c’erano persone che hanno provato a prenderne uno e non ci sono riuscite. Speriamo che prendano in considerazione la possibilità di fare una donazione diretta a un ente di beneficenza. Abbiate pazienza perché cerchiamo di far uscire tutti gli ordini questa settimana”.

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz è uno storico e un critico d'arte. Fondatore di Stile arte, è stato direttore dei Musei Bresciani (Fondazione Brescia Musei, Pinacoteca Tosio Martinengo, Santa Giulia e Castello dal 2009 al 2014) coordinando, tra le altre cose, il dossier della candidatura Unesco di Brescia e dell'Italia Longobarda, titolo concesso dall'ente sovrannazionale. Ha curato grandi mostre sia archeologiche - Inca - che artistiche - Matisse - con centinaia di migliaia di visitatori. Ha condotto studi di iconologia e di iconografia. Ha trascorso un periodo formativo giovanile anche in campo archeologico. E' uno specialista della pittura tra Cinquecento e primo Seicento ed è uno studioso del Caravaggio. E' iscritto all'Ordine dei professionisti professionisti E' stato docente di Museologia e Museografia all'Accademia di Brescia