Edgar Degas, maestro indiscusso dell’impressionismo francese, dialoga con il virtuosismo di Giovanni Boldini in una mostra che porta a Palazzo Montani Leoni di Terni 44 opere straordinarie, superati i 150 anni dalla prima mostra che ha sancito la nascita, il15 aprile 1874 a Parigi del movimento artistico amato in tutto il mondo.
L’esposizione, curata da Anna Ciccarelli e Pierluigi Carofano, dal 16 aprile al 29 giugno 2025 traccia un percorso unico tra due culture artistiche.

I maestri in mostra
Il percorso espositivo si apre con l’eleganza di Jean-Baptiste-Camille Corot, capofila della scuola di Barbizon. Edgar Degas è presente con opere significative dalla GNAM di Roma, inclusi due preziosi bronzi che testimoniano la sua ricerca sulla forma e il movimento. Giovanni Boldini, rappresentato da opere provenienti dalla BPM, mostra la sua straordinaria capacità di catturare l’essenza della Belle Époque con pennellate vibranti e ritratti di raffinata eleganza.
L’eredità degli “Italiens de Paris”
Nel fermento culturale parigino, brillano le opere di Giuseppe De Nittis (Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo), Vittorio Matteo Corcos (Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno), Federico Zandomeneghi e Antonio Mancini (collezioni private). La sensibilità femminile dell’impressionismo è rappresentata da Berthe Morisot con tre opere appena esposte a Torino.

La scultura e l’innovazione
La dimensione scultorea trova espressione non solo nei bronzi di Degas, ma anche in una raffinata opera in cera di Medardo Rosso, prestata dal MART di Rovereto, che rappresenta l’apice della scultura moderna italiana.
La rivoluzione della luce italiana
L’esposizione valorizza artisti come Francesco Filippini, pioniere dell’impressionismo italiano e amico di Monet, ed Emilio Gola (Gallerie d’Italia), che hanno sviluppato un linguaggio personale nella corrente tardo-impressionista.

Il ponte con la contemporaneità
Il percorso si conclude con l’omaggio agli impressionisti attraverso le opere di Mario Schifano e Tano Festa, testimoniando la persistente influenza di questo movimento nell’arte contemporanea.
Da Degas a Boldini
Uno sguardo sull’Impressionismo tra Francia e Italia
A cura di Anna Ciccarelli e Pierluigi Carofano
16 aprile – 29 giugno 2025
Fondazione Carit – Cassa di Risparmio di Terni e Narni
Palazzo Montani Leoni, Terni
Corso Tacito, 49
Info: 0744421330
www.fondazionecarit.it
Orari
Da martedì a domenica 10 – 13 / 15,30 – 19,30
Martedì 16 aprile 2025 apertura al pubblico nel seguente orario: 15,30 – 19,30
Ingresso libero