Neonato sepolto in un’anfora trovato accanto a tre scheletri nell’antica città romana di Anemurium

Si ipotizza - e ciò sarà chiarito dall'esame del Dna - che le quattro persone appartenessero alla stessa famiglia. Al bambino - un neonato - fu riservato un particolare trattamento di pietà. La pratica della sepoltura di bambini in anfore è registrata sia nel mondo romano, che in quello greco

Gli scheletri di tre adulti – inumati direttamente e disordinatamente in terra – e di un neonato sepolto in un’anfora sono stati portati alla luce in queste ore dagli archeologi nell’antica città portuale romana di Anemurium, in Turchia, sulla costa mediterranea della Turchia centromeridionale. Le sepolture sono molto antiche, ma finora non si è giunti a una precisa datazione dei reperti.

Si ipotizza – e ciò sarà chiarito dall’esame del Dna – che le quattro persone appartenessero alla stessa famiglia.

Al bambino – un neonato – fu riservato un particolare trattamento di pietà. La pratica della sepoltura di bambini in anfore è registrata sia nel mondo romano, che in quello greco.

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz è uno storico e un critico d'arte. Fondatore di Stile arte, è stato direttore dei Musei Bresciani (Fondazione Brescia Musei, Pinacoteca Tosio Martinengo, Santa Giulia e Castello dal 2009 al 2014) coordinando, tra le altre cose, il dossier della candidatura Unesco di Brescia e dell'Italia Longobarda, titolo concesso dall'ente sovrannazionale. Ha curato grandi mostre sia archeologiche - Inca - che artistiche - Matisse - con centinaia di migliaia di visitatori. Ha condotto studi di iconologia e di iconografia. Ha trascorso un periodo formativo giovanile anche in campo archeologico. E' uno specialista della pittura tra Cinquecento e primo Seicento ed è uno studioso del Caravaggio. E' iscritto all'Ordine dei professionisti professionisti E' stato docente di Museologia e Museografia all'Accademia di Brescia