"La fortuna dei primitivi", a Firenze capolavori dei grandi maestri. Da Beato Angelico a Mantegna

Dal 24 giugno all'8 dicembre 2014, alla Galleria dell'Accademia, tesori d'arte dalle collezioni italiane fra Sette e Ottocento
Dal 24 giugno all'8 dicembre 2014, alla Galleria dell'Accademia, tesori d'arte dalle collezioni italiane fra Sette e Ottocento
Al Museo Nazionale d'Arte Orientale 'Giuseppe Tucci' di Roma, dal 25 Giugno al 21 Settembre, 2014 la mostra "Simboli Vivi"
Al Museo Nazionale d'Arte Orientale 'Giuseppe Tucci' di Roma, dal 25 Giugno al 21 Settembre, 2014 la mostra "Simboli Vivi"
Dipingere, con il massimo effetto realistico, una grande ma placida onda che prende forza, innalza la cresta e ricade rumorosamente, piegandosi su se stessa, trascinando con sè la sabbia. Ecco la sfida pittorica che ci riproponiamo di risolvere, ad olio, tempera o acrilico, osservando il video, con i massimi risultati qualitativi.
Alla biblioteca nazionale di Potenza, fino al 19 luglio, i 21 scatti dei finalisti del concorso
Giuseppe Bernardino Bison, celebre vedutista e decoratore friulano vissuto a cavallo tra XVIII e XIX secolo, si avvicinò all’arte a Brecia, sotto la guida di Saverio Gandini e Gerolamo Romani
Questo artista esprime una verità d’ambiente e una verità metafisica, che riguarda il riconoscimento della religione del mistero, suscitatrice di armonie con orizzonti tiepidi e cieli uniformi…
Studiando cataloghi d’arte, frequentando mostre, il nostro pittore assume il linguaggio classico e lo traduce in un repertorio linguistico ricco di lemmi dialettali, come in Gadda; egli prende la lingua antica, la risolleva, la rinnova, in un realismo eroicamente magico al quale non è estraneo lo stesso muralismo sudamericano
CAPITOLO I Non avevo mai baciato Mazarine, se non nei sogni primordiali in cui non si chiamava ancora Mazarine, ma non avevo dubbi che baciasse nel modo grazioso e succulento delle vergini mentali, come se l’anima, la bocca e i…
Il Museo Archeologico Regionale di Aosta ospita, dal 20 giugno al 26 ottobre 2014, la “prima” di una delle più ampie collezioni private di arte informale. La collezione nasce dalla volontà e dalla passione di Gian Piero Reverberi.