Palazzo Te compie 500 anni: arte, mito e metamorfosi in un anno di celebrazioni straordinarie. Ecco cosa sta per succedere 👇

Cinque secoli di storia, arte e bellezza. Palazzo Te, il capolavoro rinascimentale progettato da Giulio Romano per Federico II Gonzaga, si prepara a celebrare il suo Cinquecentenario con un ricco programma di eventi, mostre e installazioni che trasformeranno il monumento in un luogo di esperienza e meraviglia per tutto il 2025.

Un anniversario da ricordare

A partire dal 29 marzo 2025, Palazzo Te inaugurerà il nuovo riallestimento delle sale introduttive, arricchendo il percorso di visita con una narrazione più immersiva. La mostra “Dal caos al cosmo. Metamorfosi a Palazzo Te”, curata da Claudia Cieri Via, presenterà capolavori provenienti da alcuni dei più prestigiosi musei del mondo, tra cui il Museo del Louvre, l’Albertina di Vienna, il Prado, la Galleria Borghese e gli Uffizi. Un dialogo tra pittura, scultura e affreschi che esalterà la dimensione simbolica del palazzo, fortemente ispirata alle Metamorfosi di Ovidio.

L’arte contemporanea incontra la storia

A ottobre 2025, le Fruttiere del palazzo, restaurate per l’occasione, ospiteranno l’opera filmica dell’artista britannico Isaac Julien, curata da Lorenzo Giusti. Un progetto che si inserisce nel solco della potente immaginazione del palazzo, dimostrando la sua capacità di ispirare artisti di ogni epoca. La fine dell’anno vedrà poi un’installazione immersiva nel Giardino dell’Esedra: Marco Balich e il suo Balich Wonder Studio creeranno un labirinto sensoriale, un viaggio fisico e metaforico che sfiderà i visitatori con specchi, trompe-l’Å“il e illusioni ottiche.

Palazzo Te tra passato e futuro

«Palazzo Te riverbera una dimensione utopica, che costituisce un segnale straordinario nella transizione culturale e politica del suo tempo e risuona potentemente nella contemporaneità – spiega Stefano Baia Curioni, direttore della Fondazione Palazzo Te –. Questo luogo è rammemorazione, ma anche scoperta, che risuona da lontano e parla al presente».

A completare il programma del Cinquecentenario, un fitto calendario di concerti, spettacoli teatrali, reading, performance di danza e laboratori didattici in collaborazione con artisti e istituzioni culturali del territorio. Un viaggio affascinante tra storia e innovazione, che conferma Palazzo Te come un punto di riferimento culturale internazionale.


Storia di Palazzo Te

Costruito tra il 1524 e il 1534, Palazzo Te nacque come villa suburbana per il riposo e lo svago di Federico II Gonzaga, signore di Mantova. Giulio Romano, allievo di Raffaello, trasformò un’antica scuderia in una dimora straordinaria, fondendo architettura e pittura in un’opera d’arte totale.

Caratterizzato da un’imponente struttura quadrata con un ampio cortile centrale, il palazzo colpisce per le sue facciate rusticate e per gli interni affrescati con cicli mitologici e allegorici, tra cui la celebre Sala dei Giganti, dove la pittura avvolge lo spettatore in un vortice dinamico di figure e architetture illusionistiche.

Il nome “Palazzo Te” non ha nulla a che vedere con la bevanda, ma deriva dall’isola Tejeto, una zona paludosa su cui sorgeva la residenza di campagna dei Gonzaga, poi trasformata nel magnifico palazzo da Giulio Romano.

Dopo la caduta dei Gonzaga, Palazzo Te attraversò varie trasformazioni, divenendo anche una caserma militare sotto il dominio austriaco. Nel 1876 fu acquisito dal Comune di Mantova, che ne avviò il restauro per restituire al monumento il suo antico splendore. Oggi ospita il Museo Civico e il Centro Internazionale d’Arte e di Cultura, sede di mostre ed eventi di rilevanza internazionale.

  Foto Gian Maria Pontiroli

Per informazioni: www.centropalazzote.it

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa