Passeggiata sulla spiaggia dopo la burrasca. Ecco cosa scoprono. Misterioso. Novecento o romano? Si riuniscono archeologi e storici. Cosa poteva essere? Le prove: “Simboli solari anche su spille di 2000 anni fa”. Le risposte

L’oggetto, di un bel rosso, appare sulla spiaggia. Se non fosse stato spostato dal rimescolamento del mare e se fosse in uno strato archeologico certo potrebbe essere ricondotto a reperti con simbolo solare registrati presso il portale dei ritrovamenti archeologici e datati al periodo romano.

Ciò che resta, a livello di dubbio, è il campo rosso in cui la croce si dispiega, che ricorda la corona circolare rossa che circondava il simbolo novecentesco. La lavorazione è artigianale, comunque. Il materiale è consunto. I bracci della croce sono simili a coltelli e non sono tronchi come nel simbolo novecentesco. La pasta vitrea – a noi pare tale – e le decorazioni della cornice d’argento sono compatibili con oggetti antichi, cloisonné, tipici della cultura celtica e, poi germanica. Come finirà? Troveremo la risposta più giù, in questo articolo. Nella foto è in primissimo piano. Sembra gigantesco, ma è minuscolo.

Peter Allwright, un artista sessantenne di Worthing, Gran Bretagna, ha vissuto quest’esperienza fuori dal comune durante una passeggiata sulla spiaggia. Dopo una mareggiata, ha trovato un oggetto che ha subito catturato la sua attenzione: una decorazione d’argento impreziosita da un inserto rosso che raffigura un antico simbolo solare. Le immagini dell’oggetto mostrano un design raffinato e dettagliato. Allwright, rispettando ogni procedura di legge, ha segnalato il reperto all’autorità. Come ben sappiamo, il coroner – il magistrato territoriale – e una commissione sono chiamati a stabilire se un oggetto ritrovato è un tesoro oppure no. Se è dichiarato tesoro, il reperto viene spesso acquistato – con diritto di prelazione e a prezzi di mercato – da musei o istituzioni culturali. La cifra pagata dalle istituzioni viene divisa equamente tra il cercatore e il proprietario del campo o del luogo in cui è avvenuta la scoperta.

Un design intrigante: un oggetto decorativo d’arte o aveva una funzione?

Le immagini mostrano un fronte con un antico simbolo solare scuro su fondo rosso, mentre il retro presenta due fori circolari per parte, suggerendo una possibile funzione pratica. L’oggetto poteva essere una spilla.



Abbiamo isolato l’immagine, per far risaltare gli elementi delle cornice d’argento, che paiono frutto di una lavorazione arcaica. Il rosso che appare sulla cornice sono resti di smalto rosso.

Il disegno presenta una conformazione particolare – a coltello – del braccio. La luminosità e la grana del materiale ci fa pensare a uno smalto di pasta vitrea con ritocchi. Oggetto antichissimo o rifacimento in stile? Che ne pensate? La decorazione, probabilmente realizzata in argento e corniolo – affermano gli studiosi inglesi – o smalto di pasta – a nostro giudizio -, mostra segni di lavorazione artigianale, indicando una possibile origine antica. Che cos’è lo smalto, che a nostro giudizio, costituisce il fondo di questa spilla? È un materiale simile al vetro, composto da una miscela di silice e carbonato di sodio o potassio, a cui si aggiungono ossidi metallici come lo stagno per ottenere un aspetto opaco. Può assumere una vasta gamma di colori, sfumature e finiture. Oggi, lo smalto su metallo è utilizzato non solo per realizzare insegne e placche, ma anche per oggetti di design e opere artistiche. Le tecniche più comuni includono lo champlevé, il repoussé e il cloisonné. Il reperto sembra stato prodotto proprio con la tecnica del cloisonné, cioè del “richiuso”, con la realizzazione di cellette cave delineate dai bracci del simbolo e riempite, poi, di smalto, in più settori.

Le origini: un enigma culturale

Gli esperti del British Museum, sebbene affascinati, sono cauti nel dichiarare l’oggetto un tesoro. La paura che possa risalire al Novecento, magari come una riproduzione o un pezzo artigianale recente, frena l’entusiasmo. Tuttavia, la qualità della lavorazione e il simbolo utilizzato suggeriscono una possibile origine antica.

Il coinvolgimento di studiosi asiatici ha portato all’ipotesi di un oggetto matrimoniale indiano, ma nessuna cultura sembra riconoscere con certezza l’oggetto come parte del proprio patrimonio. Il design e il simbolo ricordano infatti l’iconografia di oggetti del tardo periodo romano, come documentato nel Portable Antiquities Scheme del British Museum. Sono state trovate diverse spille con questo simbolo solare.

Possibili interpretazioni: una spilla o una decorazione per abiti?

La struttura dell’oggetto, con i due fori sul retro, apre a varie interpretazioni. Potrebbe essere stato utilizzato come spilla o come decorazione per abiti. Il simbolo solare, carico di significati, potrebbe aver avuto un ruolo protettivo o di buon auspicio.

La risposta della commissione inglese

La risposta degli esperti è giunta in queste ore. Antico o novecentesco?

“Ho appena sentito l’ufficiale di collegamento con Finds – il portale delle scoperte archeologiche ndr – , riguardo il mio ritrovamento su una spiaggia della costa sud, dopo una grande tempesta. – afferma Peter Allwright – I consiglieri del British Museum e gli esperti che riguardano romani, primo medioevali, post-medievali, indiani e asiatici non riescono a trovare parallelismi antichi che corrispondano alla sua precisa forma e tecnologia. Secondo loro, essa può quindi essere considerata solo come probabile moderna. Lo ritiro il mese prossimo. Peccato che non sia stato riconosciuto come antico. Ma mi fa piacere che lo riavrò, soprattutto dopo le storie di paura che dicevano che non l’avrei più rivisto! Il mio FLO locale – corrispondente archeologo di zona ndr – è stato assolutamente brillante e mi ha tenuto aggiornato per tutto il tempo”. Altri oggetti con questo simbolo sono stati trovati, come possiamo vedere qui, nell’area della Britannia e si riferiscono a quell’epoca. Pensiamo che il reperto potrebbe meritare un’ulteriore verifica a livello di origine della pasta vitrea e del metallo. Ciò, oggi, è possibile.

L’artista davanti ai suoi quadri. Peter Allwright ha trovato l’oggetto antico

L’antico simbolo solare: un viaggio attraverso i secoli

Il simbolo solare ha una storia millenaria che si estende attraverso molte culture e continenti. Le sue origini risalgono alle prime civiltà umane, dove era spesso associato al sole e ai suoi cicli, rappresentando vita, prosperità e buona fortuna.

Origini preistoriche

Le prime rappresentazioni del simbolo solare si trovano in siti archeologici risalenti all’Età del Bronzo. In queste culture, il sole era venerato come una divinità centrale, fonte di calore, luce e vita. Il simbolo solare, con la sua forma simile a un sole che irradia energia, veniva spesso inciso su pietre, ceramiche e altri artefatti rituali.

L’antico simbolo solare nell’induismo e nel buddismo

In India, il simbolo solare ha una lunga tradizione religiosa e culturale. Nell’induismo, rappresenta il dio del sole, Surya, ed è considerato un emblema di fortuna e protezione. È anche un simbolo sacro nel buddismo, dove rappresenta il cammino del Buddha e il ciclo infinito della vita.

L’antico simbolo solare nell’Antica Grecia e Roma

Nell’antica Grecia, il simbolo solare era associato al dio Elio, il dio del sole, e aveva connotazioni simili nell’antica Roma con il sole. Spesso appariva su monete, scudi e altri oggetti, simboleggiando potere e vitalità.

Diffusione in Europa e nelle culture germaniche

Il simbolo solare divenne particolarmente prominente nelle culture germaniche, dove veniva utilizzato per decorare abiti, gioielli e armi. Spesso rappresentava il sole e la sua energia, oltre a servire come simbolo protettivo.

Riscoperta e uso moderno

Nel corso del XIX e XX secolo, il simbolo solare ha conosciuto una rinascita in Europa, diventando un simbolo di identità culturale e spirituale per vari movimenti. Tuttavia, il suo uso è stato distorto durante il periodo del XX secolo, associandolo a ideologie politiche, oscurandone le radici storiche e simboliche originali.

Un simbolo universale

Nonostante le sue associazioni moderne, il simbolo solare rimane uno dei simboli più antichi e universali del mondo, rappresentando un legame profondo tra l’umanità e il sole, fonte di tutta la vita. La sua presenza in culture diverse testimonia il potere universale del simbolo come rappresentazione della vita, della luce e della speranza.

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa