Rebecca Horn – Cutting Through the Past: al Castello di Rivoli la prima retrospettiva dedicata all’artista in un’istituzione museale pubblica italiana

Dal 22 maggio 2025, il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea ospita la mostra Rebecca Horn – Cutting Through the Past, una retrospettiva che segna la prima presentazione in Italia dell’artista tedesca. L’esposizione è il frutto di una collaborazione con Haus der Kunst di Monaco di Baviera, che ha precedentemente accolto una personale di Horn nel 2024. Curata da Jana Baumann e Marcella Beccaria, la mostra si sviluppa lungo la Manica Lunga del Castello, offrendo un’esperienza unica dell’opera dell’artista.

Rebecca Horn (Michelstadt, 1944 – Bad König, 2024) è una figura centrale nell’arte contemporanea, famosa per le sue opere che fondono l’umano e il meccanico, esplorando temi come il tempo, la memoria, il desiderio e le relazioni di potere. Le sue installazioni, sculture e performance danno vita a un inquietante teatro dove il confine tra l’umano e la macchina si dissolve, anticipando problematiche che oggi sono al centro del dibattito culturale, in un mondo segnato da tecnologie sempre più pervasive.

Rebecca Horn
Cutting Through the Past (Tagliando attraverso il passato), 1992-93
5 porte, asta in metallo, motore, 220 x 307 x 306 cm
Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino
Foto © Renato Ghiazza, Torino

Un percorso espositivo ricco di iconiche opere

La mostra ripercorre l’intera carriera di Rebecca Horn, con una selezione di opere che spaziano dagli anni Settanta fino ad oggi. Tra le opere più celebri in esposizione ci sono installazioni monumentali come Inferno (1993-1994), Tower of the Nameless (1994) e Concert for Anarchy (2006). In particolare, Cutting Through the Past (1993), che dà il titolo alla mostra, è uno degli esempi più significativi del lavoro dell’artista. La sezione centrale è dedicata alle performance di esordio di Horn, presentate attraverso video restaurati e digitalizzati come Performance I (1970-1972), Performance II (1972) e Berlin (1974-1975), che saranno proiettati in grande scala per immergere il pubblico nell’universo performativo dell’artista.

Il percorso include anche opere come Peacock Machine (1982), ideata per la documenta di Kassel, e la recente Hauchkörper (2017), che testimoniano l’evoluzione del linguaggio artistico di Horn e la sua continua ricerca sul corpo, il movimento e la tecnologia.

Una mostra che oltrepassa i confini della scultura

Nel contesto della mostra, sarà possibile esplorare anche Piccoli Spiriti Blu, un’importante Luce d’Artista realizzata da Rebecca Horn, esposta in collaborazione con Luci d’Artista e la Città di Torino. Questa installazione è stata acquisita dalla Città di Torino e ora è gestita dalla Fondazione Torino Musei.

Inoltre, il Castello di Rivoli ospiterà il 24 e 25 maggio 2025 una serie di proiezioni speciali dei film di Rebecca Horn, tra cui Buster’s Bedroom (1991) e La Ferdinanda – Sonate für eine Medici Villa (1981), che fanno parte della collezione del Museo.

Biografia di Rebecca Horn

Rebecca Horn è nata nel 1944 a Michelstadt, Germania. Artista, regista e scenografa, è una delle figure più importanti dell’arte contemporanea internazionale. La sua carriera artistica si sviluppa attraverso installazioni, sculture cinetiche e performance che esplorano la relazione tra il corpo umano e le macchine. Le sue opere sono state esposte in numerosi musei e gallerie di tutto il mondo, inclusi il Museo Guggenheim di New York, la Tate Modern di Londra e la Documenta di Kassel. Horn è riconosciuta per la sua capacità di fondere arte, tecnologia e performance, affrontando temi universali come la fragilità umana, il desiderio e la memoria.

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