[L]a tecnica del carboncino incontrò la massima accoglienza positiva negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, quando al collezionista piaceva vedere il segno identificativo di un certo autore, legato alla rapidità e alla manualità. Inoltre un quadro realizzato a carboncino consentiva – per la rapidità dell’esecuzione – di acquisire a un costo minore le opere di artisti che, nell’ambito dell’olio o dell’acrilico, avevano prezzi più elevati. Poi le opere a schizzo rapido passarono di moda e, oggi, il carboncino viene impiegato soprattutto come elemento complementare nell’ambito del disegno. Uno dei motivi del mutamento di atteggiamento nei confronti di queste opere è una crescita del piacere di percezione della grafica vettoriale, che presenta colori compatti e disegni dalle linee molto nette. Ricordiamo che un foglio disegnato con il carboncino dovrebbe essere incorniciato con il vetro. Meno friabili sono le “matite di carbone di oggi, lavorate con prodotti aggiuntivi che consentono un maggior presa della polvere sul supporto.
I MATERIALI
Sei alle prime armi con la tecnica del carboncino? Ti consigliamo questo kit targato Royal & Langnickel. Economico (in vendita su Amazon a soli 8,77 euro) e pratico (in una piccola scatola di latta hai tutto il necessario)
Sei un “divoratore” di carboncini? Se la tua passione ti porta ad un grande consumo di materiali, ti consigliamo questo set di 20 carboncini di salice di buona qualità, prodotti nel Regno Unito
Hai completato il tuo capolavoro? Bene ora hai bisogno di fissare il colore. Ti consigliamo questo Fissativo spray DOM per carboncino, pastelli, acquerelli in offerta in queste ore su Amazon a 9,33 euro (anziché 11,66 euro) . Contenuto: 400 ml. Incolore e anti ingiallente. Prodotto ad uso professionale. Fissa i colori al supporto proteggendolo.