[L’]arte come mezzo per stupire. Lascia sicuramente il segno l’ultima installazione Miner on the moon dell’artista e designer londinese Alex Chinneck, il quale ha ribaltato due edifici confinanti in un quartiere di Londra. Porte di ingresso per aria e tetto stretto a contatto con il marciapiede:
Per la sua illusione architettonica , Chinneck ha costruito un'impalcatura che ha innestato sulla facciata del vecchio edificio, una struttura fatiscente risalente al 1780 .
Utilizzando materiali di recupero provenienti da lotti vicini, ha messo insieme due nuove facciate, ognuna orientata di 180 gradi rispetto al marciapiede.
Grande cura e attenzione è stata riservata nel rendere i due edifici il più possibile in armonia e simbiosi con le altre strutture del quartiere.
Tale accorgimento aiuta molto l'effetto "straordinario nell'ordinario" ricercato da Chinneck.
La necessità di stupire è da sempre nel Dna dell'artista trentenne, resosi celebre con una precedente installazione From the Kneese of my Nose to the Belly of my Toes. Qui protagonista è sempre una casa, situata in un quartiere degradato di Cliftonville. A lasciare stupiti, stavolta è la facciata dell'edificio, che scivola verso il basso lasciando scoperti parzialmente gli spazi interni.
Alex Chinneck e la casa londinese sottosopra
Lo "straordinario nell'ordinario" prerogativa del giovane artista inglese che si diverte a modificare e a giocare con le superfici degli edifici urbani