Redazione

Redazione

Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa

Aya Takano, le terribili preadolescenti che pensano al sesso. Il video

Nata nel 1976 a Saitama, in Giappone. Aya Takanoappartiene al Gruppo post-postmoderno Superflat, che ha voluto fondere la cultura dei media giapponesi con i manga e pop art. Takano rappresenta meglio di chiunque la fusione generazionale tra manga e cultura di fumetti con la più alta tradizione giapponese. A proposito della sua pittura:"Scene orgiastiche con bambini seminudi, che divorano tentacoli di piovre o cinghiali sotto la luce di festa delle lanterne, visioni notturne di Tokyo immerse in una luce che dà un aspetto onirico, le scene di intimità erotica tra due ragazze in kimono, con guance arrossate una prima emozione: Aya Takano crea un mondo alla confluenza degli aspetti più contraddittori e affascinanti del Giappone contemporaneo ".

Donne, uomini e belve nell'arena. Come si formavano bestiari o gladiatori

Storia e leggenda dei gladiatori nell’affascinante libro di Federica Guidi. Un tema che ispirò il mondo dell’arte in ogni epoca. Pittura, mosaico, scultura, ceramica, arti applicate accompagnano il lettore in un intenso itinerario visivo e rappresentativo dentro mille volti della gladiatura. Un fenomeno – questo – che non poteva non lasciare indifferenti gli artisti dell’antichità, e che avrebbe ispirato altresì molti colleghi di epoche successive, sino ai nostri giorni (come non pensare al celebre ciclo di Giorgio de Chirico dedicato proprio ai gladiatori?)

Vincenzo Foppa e i Caylina. Dynasty tra pittori-parenti e pittori-serpenti

Non semplice lite, ma caso giudiziario senza esclusione di colpi. La vecchia madre dei Caylina, infatti, aveva lasciato in eredità la casa di famiglia, invece che ai figli, a Vincenzo, in cambio del suo mantenimento. Tale volontà fu contestata da Bartolomeo. Già dal 1481 Foppa si era rivolto nientemeno che al duca Gian Galeazzo Sforza affinché fosse interrotto il comportamento molesto del cognato, che non solo lo accusava di non aver rispettato i patti di mantenimento, ma addirittura di aver “venduto la casa di Sant’Agata”

Le visioni e i colori d'altri mondi di Montevago

“Visioni e colori di altri mondi” dedicata all’artista Montevago è la mostra che si terrà, a partire da martedì 19 luglio 2016 dalle 19.30, al 133 Sushi club, in Via Guglielmo Marconi, 133, a Desenzano del Garda. L’esposizione consta di 47 significative opere d’arte di Montevago, per numero una delle più ricche ed interessanti mai effettuata. Durante la serata di apertura, a presentare le opere d’arte saranno i critici Gaetano Delli Santi e Santina Bianchini ,insegnanti presso le Accademie delle belle arti, rispettivamente di Milano e Brescia, ricordando la vita artistica del pittore scomparso di recente.

Nobili, buffoni e dei nell’universo di Diego Velazquez

Felipe V. Garin Llombart, Direttore Onorario del Prado a Stile Arte:I due viaggi in Italia avvennero a distanza di molti anni e furono motivati da ragioni sostanzialmente diverse. Il primo, compiuto tra il 1629 e il 1631, fu il viaggio di studio di un giovane pittore che su invito del suo re giunse a Genova, Venezia, Firenze e poi Roma, per apprendere il più possibile. Il secondo viaggio nella Penisola di Velázquez, avvenuto dopo vent’anni, ebbe una motivazione diversa. Ormai affermato pittore di corte, Soprintendente alle Opere dell’Alcazar e Aiutante di camera di Filippo IV, fu da questi inviato in Italia con l’incarico di selezionare opere d’arte per l’arredo del Palazzo Reale di Madrid, e per convincere Pietro da Cortona a seguirlo in Spagna

František Drtikol – Fotografie d'avanguardia tra Futurismo e Cubismo

Lavorando con le luci e con una grande capacità di lettura psicologica del soggetto che si trovava di fronte František Drtikol esegue intensi ritratti, caratterizzati da un uso straordinario del bianco e nero, ma si segnala, a livello artistico per la produzione di immagini di nudo, ponendo le basi di una tradizione che identifica, ancor oggi, la città di Praga come il maggior centro di formazione dei fotografi, attorno a questo genere

La magia del dettaglio inatteso nelle fotografie di Claudia Cavallo

Nella espressione fotografica della giovane artista viterbese c’è il dettaglio e, assieme ad esso, il soggetto, che è quasi sempre costituito da un oggetto. In questo melange traspare un invito alla riflessione, posto con un incipit diretto agli occhi dello spettatore: il soggetto è immerso nel territorio naturale, tornando ad essere protagonista dell’ambiente circostante, così com’è, senza ricorrere ad eccessive forme di astrattismo o a contorni effimeri e sfuggenti. Linee nette, colori vivi e originali, senza stravolgimenti, permettono una concreta stimolazione emozionale dello spettatore che con l’immaginazione penetra la natura, non la osserva.