Stile arte intervista la finalista del Nocivelli '15: "L’opera Le invasioni barbariche oscilla tra tradizione e innovazione, storia dell’arte e attualità, pittura materica e influenze dettate dalle nuove tecnologie: la mia ricerca trascende questi estremi affrontando temi che appartengono alla mia personale visione e rilettura del contemporaneo. Nell'opera le figure spontanee alludono ai fasti di un passato glorioso ormai in decadenza, la decorazione fornisce un ulteriore livello di cura per il dettaglio che si aggiunge ai basilari elementi del linguaggio visivo: forma e colore.
I miei lavori nascono da materie pittoriche stese su supporti tradizionali come la carta o la tela, o mediante l’ausilio di immagini e applicazioni digitali"
Fu Edgar Degas, avendo notato le sue capacità, ad incoraggiarla nel disegno e nella pittura. I suoi primi disegni - che vedremo nel filmato - furono, in effetti, di ambientazione e di taglio degasiano: donne nel bagno, nei pressi della vasca, nudi femminili colti in una feriale intimità. Nel 1894, Suzanne venne ammessa alla Società Nazionale di Belle Arti e fu la prima donna ad esserlo.Suzanne Valadon dipinse poi, con predilezione, nature morte di mazzi di fiori e paesaggi dai colori vivaci oppure nudi. Lanciata dalla galleria Bethe Weill, partecipò a una ventina di mostre- di cui tre personali - tra il 1913 e il 1932.
La particolare iconografia è tratta dalle Celesti Rivelazioni di santa Brigida di Svezia; secondo la visione avuta dalla santa nella Grotta di Betlemme, come afferma Vittorio Sgarbi, “Maria, col capo velato, raccoglie il Bambino freddoloso e rivolge il ringraziamento a Dio, non pregando chinata, ma rivolgendo gli occhi al cielo, ancora in preda agli ultimi effetti dell’estasi che l’aveva coinvolta prima del parto. Il canto angelico del racconto brigidiano si è personificato in creature celesti, giovani e giovanissime, che partecipano direttamente all’evento
La mostra, con 50 opere di Matisse e 47 di artisti a lui coevi quali Picasso, Renoir, Bonnard, Modigliani, Miró, Derain, Braque, Marquet, Léger, aperta fino al 15 maggio 2016, si prefigge di mostrare le opere di Matisse attraverso l’esatto contesto delle sue amicizie e degli scambi artistici con altri pittori.
La mostra, con 50 opere di Matisse e 47 di artisti a lui coevi quali Picasso, Renoir, Bonnard, Modigliani, Miró, Derain, Braque, Marquet, Léger, aperta fino al 15 maggio 2016, si prefigge di mostrare le opere di Matisse attraverso l’esatto contesto delle sue amicizie e degli scambi artistici con altri pittori.
LA MOSTRA - Alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia aprirà, dal 19 settembre 2015 al 31 gennaio 2015, la mostra dedicata al movimento artistico che rivoluzionò la pittura italiana dell’Ottocento: i Macchiaioli.
LA MOSTRA - Alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia aprirà, dal 19 settembre 2015 al 31 gennaio 2015, la mostra dedicata al movimento artistico che rivoluzionò la pittura italiana dell’Ottocento: i Macchiaioli.
di Giovanni Masuno Andare in biblioteca e sfogliare un vecchio manuale sulla coltivazione della vigna e sull’arte del fare un buon vino, ha suscitato in me la voglia di riportate nei colori forti e leggeri delle mie tele, sprazzi di…
I graffitisti più autentici sono coloro che operano nella padronanza del mezzo d’espressione rivelandosi capaci di iconizzare l’istante nel flusso carsico della vita urbana. A partire dai manifesti di dine Ottocento, la comunicazione urbana migrò dal centro della carta per dilagare su ogni supporto. La forma era quella. Il medium delle pubblicità diventò l'unico modo per farsi sentire nelle congestionate metropoli
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