Redazione

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa

La ricerca del tesoro di Alarico nel fiume, tra indizi, burocrazia e tanta speranza

Ricerche sistematiche, con strumentazoni di rilievo, erano in corso a Cosenza, nei pressi del letto del fiume Busento, dove secondo narrazioni leggendarie, sarebbe stata scavata la tomba del re dei Visigoti Alarico, dotata, si dice, di un ricco corredo funebre, in parte composto da quelle 25 tonnellate d'oro e 150 d'argento che era il tesoro accumulato dalla popolazione barbarica, durante l'invasione e il sacco di Roma. Alarico, nel 410, dopo aver devastato la capitale dell'impero, scendeva a Sud, alla ricerca di grano per sfamare il proprio popolo e si accingeva ad attraversare il mare, diretto in Africa, quando, a Reggio Calabia, fu bloccato da tempeste che avevano distrutto le prime imbarcazioni che avevano tentato la partenza

Antonella Giapponesi Tarenghi, lo splendore delle parole dipinte

Ogni dipinto svela una visione progettuale di matrice razionale , creando con l’utilizzo della singola parola una nuova figurazione astratta, dove le lettere vivacemente colorate, si dispongono sulla tela con libera inventiva, intersecandosi, sovrapponendosi, incastrandosi l’una nell’altra, con un processo di astrazione che approda ad una nuova identità di puri colori e geometrismi. Questa nuova visione va intesa non come mera illustrazione di un’idea ma come ricerca che intende inglobare, nella forma e nel colore, il mio nuovo modo di concepire il reale e quindi l’arte

I tesori della Fondazione Buccellati

Fu proprio seguendo i canoni rinascimentali che Mario Buccellati, definito da Gabriele d’Annunzio, di cui fu amico e sodale, il ‘Principe degli orafi’, creava le sue opere, reinterpretandole in modo assolutamente personale, unico e facilmente riconoscibile. A lui, va assegnato il merito di aver fatto conoscere lo ‘stile Buccellati’ capace di diventare un mito dell’arte orafa, apprezzato dai membri delle case regnanti, da pontefici e uomini di cultura.