LA MOSTRA - Le porte di Palazzo Marino si aprono dal 3 dicembre al 10 gennaio per ammirare uno dei maestosi capolavori di Pietro Paolo Rubens, una grande pala d’altare che raffigura l’Adorazione dei pastori
ARTE EROS - Nell’affresco dedicato alla Continenza di Scipione, Lattanzio Gambara crea un ambiente sensuale, ma, secondo il tracciato della storia, rappresenta il bel gesto del condottiero che rinuncia a giacere con un’affascinante nemica perché fidanzata.
La mostra al Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina d'Ampezzo, dal 1° dicembre 2015 al 31 gennaio 2016
La mostra al Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina d'Ampezzo, dal 1° dicembre 2015 al 31 gennaio 2016
Ricerche sistematiche, con strumentazoni di rilievo, erano in corso a Cosenza, nei pressi del letto del fiume Busento, dove secondo narrazioni leggendarie, sarebbe stata scavata la tomba del re dei Visigoti Alarico, dotata, si dice, di un ricco corredo funebre, in parte composto da quelle 25 tonnellate d'oro e 150 d'argento che era il tesoro accumulato dalla popolazione barbarica, durante l'invasione e il sacco di Roma. Alarico, nel 410, dopo aver devastato la capitale dell'impero, scendeva a Sud, alla ricerca di grano per sfamare il proprio popolo e si accingeva ad attraversare il mare, diretto in Africa, quando, a Reggio Calabia, fu bloccato da tempeste che avevano distrutto le prime imbarcazioni che avevano tentato la partenza
Ogni dipinto svela una visione progettuale di matrice razionale , creando con l’utilizzo della singola parola una nuova figurazione astratta, dove le lettere vivacemente colorate, si dispongono sulla tela con libera inventiva, intersecandosi, sovrapponendosi, incastrandosi l’una nell’altra, con un processo di astrazione che approda ad una nuova identità di puri colori e geometrismi.
Questa nuova visione va intesa non come mera illustrazione di un’idea ma come ricerca che intende inglobare, nella forma e nel colore, il mio nuovo modo di concepire il reale e quindi l’arte
Con 50 opere di Matisse e 47 di artisti a lui coevi quali Picasso, Renoir, Bonnard, Modigliani, Miró, Derain, Braque, Marquet, Léger, la mostra “Matisse e il suo tempo” si prefigge di mostrare le opere di Matisse attraverso l’esatto contesto delle sue amicizie e degli scambi artistici con altri pittori.
Con 50 opere di Matisse e 47 di artisti a lui coevi quali Picasso, Renoir, Bonnard, Modigliani, Miró, Derain, Braque, Marquet, Léger, la mostra “Matisse e il suo tempo” si prefigge di mostrare le opere di Matisse attraverso l’esatto contesto delle sue amicizie e degli scambi artistici con altri pittori.
Fu proprio seguendo i canoni rinascimentali che Mario Buccellati, definito da Gabriele d’Annunzio, di cui fu amico e sodale, il ‘Principe degli orafi’, creava le sue opere, reinterpretandole in modo assolutamente personale, unico e facilmente riconoscibile. A lui, va assegnato il merito di aver fatto conoscere lo ‘stile Buccellati’ capace di diventare un mito dell’arte orafa, apprezzato dai membri delle case regnanti, da pontefici e uomini di cultura.
VAN GOGH NELLA VILLA DEI CAPOLAVORI. La sedia di Vincent: ritratto di una struggente (disperata) umanità è la mostra alla Fondazione Magnani Rocca, Mamiano di Traversetolo di Parma, visitabile fino all’8 dicembre 2015