Redazione

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa

Quanto costa una merda d'artista? 124mila euro. E cosa contiene davvero?

Piero Manzoni produsse, nel 1961, 90 scatolette di 30 grammi, che vendette a peso, moltiplicando grammi per il valore dell'oro. Oggi un contenitore vale attorno ai 120mila euro, il costo di un piccolo appartamento. La curiosità sul contenuto implicherebbe la distruzione dell'oggetto e il suo annullamento di valore. Anche questo fu voluto da Manzoni per moltiplicare i campi concettuali. Ma un artista amico, Bonalumi, confessò che... Eppure...

Mille Miglia Brescia – Quotazioni cimeli e auto alle aste internazionali

Sono soprattutto gli orologi della Mille Miglia a colpire l'immaginazione dei collezionisti internazionali e ad essere messi all'asta da Christie's e da Sotheby's. Chopard ha sponsorizzato la Mille Miglia dal 1988 e l'azienda ha introdotto ogni anno un nuovo orologio. La gara automobilistica di velocità si è svolta dal 1927-1957 su un percorso che andava da Brescia a Roma e ritorno a Brescia. A partire dal 1977 il concorso è stato ripreso come una gara di regolarità e come una grande manifestazione storica

Orzinuovi, Albrecht Dürer. I simulacri della memoria. Opere a confronto

La Vergine del Pero, olio su tavola (43x32 cm) di Albrecht Dürer, siglato e datato 1526 (Galleria degli Uffizi, Firenze) è il quadro straordinario attorno al quale ruota la mostra allestita alla Rocca di Orzinuovi, voluta dal sindaco Andrea Razzi e dal presidente di Orceania,Tonino Zana. "Albrecht Dürer. I simulacri della memoria. Opere a confronto" è il titolo dell'evento espositivo di natura culturale, curato da Roberto Consolandi. La mostra esplora l'opera del geniale artista del Rinascimento tedesco, che ebbe un dialogo fittissimo con l'Italia, con derivazioni e apporti notevolissimi, attraverso una partita di giro eccezionale. Egli assorbe Mantegna, Bellini e li rilancia attraverso un linguaggio solenne e petroso, a tratti crudo, con segno disegnativo nuovo. Segno che poi acuisce nelle celeberrime incisioni, che diverranno un punto di riferimento impaginativo per l'arte italiana dell'Italia settentrionale. In mostra, tra le altre opere, anche le xilografie del maestro tedesco, tre oli di Bartolomeo Montagna. Rocca di Orzinuovi (Brescia), fino al 29 novembre 2015. Da martedì a domenica, 9,30-12,30, 15,30-19,30

La fragilità secondo Stefania Zorzi

Franco Migliaccio: "Non è un esempio di nudo eroico, saldo nel silenzio e nella immobilità del passato, quello presentatoci da Stefania Zorzi; nessuna mitologia lo supporta, la compattezza monolitica del tempo si scioglie nel fremito del divenire, nel cozzo violento di contraddizioni che non sembrano minimamente volersi votare alla sintesi. E’ un corpo frammentato che vive nella frammentarietà del sociale, nella molteplicità dei punti di vista come in un vecchio quadro cubista; è il luogo di ogni fuggevolezza, è il punto di riferimento (si fa per dire) di una fragilità assoluta elevata a paradigma. “Fragilità” è appunto il titolo della mostra"