Pittura dell’ottocento
La Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate (Mendrisio) propone dal 13 ottobre 2013 al 12 gennaio 2014 la grande mostra “Un mondo in trasformazione. L'Ottocento tra poesia rurale e realtà urbana", opere di grandi maestri, tra il 1830 e il 1915
Leggi tutto Il mondo ottocentesco, nei quadri l'idea di un paradiso perdutoManet a Venezia, anteprima della mostra
Caro Amico – Cara Amica, anche per il 2013 la Fondazione Musei Civici di Venezia si propone con un nuovo ricco programma di iniziative, mostre e attività, frutto di un intenso lavoro scientifico e di prestigiose collaborazioni a livello internazionale.…
Arte e falso – I sistemi più usati per cambiare paternità ai dipinti dell'Ottocento
Nel caso di opere più ampie, ambiziose e costose, quadri di seconda o terza scelta - venduti dal mercato francese anche a poche decine di euro - venivano acquistati esclusivamente per la datazione consentita dal telaio e dalla tele. Quindi interamente ridipinti, mai giungendo ad una copia, ma a un nuovo dipinto che presentasse le caratteristiche stilistiche dell'autore e qualche novità iconografica o impaginativa.
Leggi tutto Arte e falso – I sistemi più usati per cambiare paternità ai dipinti dell'OttocentoVan Gogh disegnatore, la tecnica – Trasformò il pennello in matita e usò la camera ottica
Van Gogh e il disegno. Per l'artista fu non solo un esercizio fondamentale, ma il tratto grafico fu persino trasfuso, a livello di pittura, attraverso le ben note segmentazioni delle linee, presenti nei suoi dipinti. Si può pertanto affermare che Van Gogh non si staccò dalla pratica disegnativa, trasformandola in un intervento fondante della sua espressione anche in ambito pittorico.
Leggi tutto Van Gogh disegnatore, la tecnica – Trasformò il pennello in matita e usò la camera otticaI buoi bianchi di Giovanni Fattori
Si potranno di nuovo ammirare, grazie ad una vendita all’asta che si terrà a Roma con esposizione anche a Milano, alcuni capolavori della pittura macchiaiola del nostro Ottocento. Proveniente dalla celebre Raccolta Checcucci e da decenni conservato gelosamente in…
Nelle tasche degli impressionisti
La nuova pittura fu un fenomeno soprattutto borghese per linguaggio, soggetti dei quadri ed estrazione sociale degli autori. Molti ebbero il sostegno della famiglia nell’accostare la professione creativa. I profili economici di partenza degli artisti e le eccezioni di Pissarro e Renoir
Leggi tutto Nelle tasche degli impressionistiUtagawa Hiroshige – La formazione, le fonti, le stampe e l’influenza sull’Occidente
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Renoir l’italiano
Nell’autunno del 1881, Pierre-Auguste è in crisi. La scelta impressionista gli va stretta, ormai. Decide così di mettersi in viaggio per il Belpaese. S’innamora della grande tradizione veneziana, degli affreschi di Pompei. Il genio di Raffaello lo manda in estasi. Al ritorno, la sua pittura non sarà più la stessa
Leggi tutto Renoir l’italianoEterno è l’attimo
Tutti lo conoscono come il più “giapponese” dei Nabis. Poi quel giovane artista, esponente di spicco del movimento dei “Profeti”,
comincia a scalpitare. Dipinge quadri dove il colore lievita dai recinti della forma. La visione del reale si illumina dei lampi della memoria e del sogno, oltre lo spazio e il tempo. Finché Pierre Bonnard se ne fugge lontano dai clamori delle avanguardie,
per dedicarsi anima e corpo alla missione di rendere “vivente la pittura”
Leggi tutto Eterno è l’attimoOttocento veneto
Dagli albori del neoclassicismo accademico, alle istanze sul vero, sino alle prime tematiche simboliste. Un volume Electa indaga le specificità della pittura del XIX secolo a Venezia e dintorni
Leggi tutto Ottocento veneto