[A]ccesa polemica sull’organizzazione di mostre e sul trasferimento di opere d’arte. E’ infatti andata in frantumi, a Perugia,all’Accademia delle Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia, nel corso delle operazione di preparazione di opere d’arte per l’imballaggio e il trasporto ad Assisi per una mostra temporanea, la copia di un bassorilievo di Canova. Si tratta del gesso ricavato dall’Uccisione di Priamo, che era stato donato all’Accademia dagli eredi del maestro del Neoclassicismo nel 1829, sette anni dopo la sua morte. Il gesso ottocentesco doveva essere trasferito ad Assisi in occasione della mostra su Canova. Proprio durante le operazioni di trasporto, è stato colpito da un’altra opera in gesso cadendo rovinosamente a terra, finendo in mille pezzi. Della copia esistono solo altre due versioni. L’originale, in marmo, è conservato al Museo Correr di Venezia. Dopo l’incidente la Soprintendenza è intervenuta sul posto. Ancora non si ha una stima precisa del danno, ma i tecnici della Soprintendenza non disperano di poter recuperare l’opera, con un accurato restauro.
Gesso di Canova in frantumi durante un trasferimento-mostra
Polemiche sulle esposizioni temporanee che metterebbero a rischio, con l'imballaggio e il trasporto, le opere d'arte. Il bassorilievo che rappresenta l'Uccisione di Priamo è stato colpito dalla caduta di un altro gesso, all'Accademia di Perugia