IL CROCIFISSO DI CIVIDALE E LA SCULTURA LIGNEA NEL PATRIARCATO DI AQUILEIA AL TEMPO DI PELLEGRINO II (SECOLI XII – XIII)

Il segreto dei crocifissi vuoti

Nel Quattrocento si procedeva alla replica seriale di grandi Crocifissi scolpiti. Si ricavava un forma che veniva riempita di gesso e colla. La finitura finale rendeva le opere di gesso in tutto simili all'originale di legno. I vantaggi di questa operazione?innanzitutto i tempi erano molto ristretti se paragonati a quelli necessari per realizzare un analogo manufatto in legno; inoltre il risultato era fedele al modello; infine, qualità non trascurabile, i pezzi erano stabili, esenti da fenditure, e indifferenti agli attacchi xilofagi
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