kitsch

Dalì: aragoste come telefoni, orologi di bronzo fusi e kitsch programmatico. Il video delle sculture

 Salvador Dali fuse la metafisica - fu, evidentemente, il surrealista più vicino al mondo di De Chirico - in un forno di immaginazione kitsch che precorse il neo-pop ironico dei nostri anni. Nell'ambito della produzione di sculture e oggetti d'arredamento, Dalì procedette per accumulo formale e sovraesposizione semantica: grosse labbra di donna, invasione di orologi fusi, accese dissonanze cromatiche, aragoste come cornetti del telefono eccetera. Ma lo sapevate che esiste un museo, in Francia, che espone la più bella collezione di sculture dell'artista, nel mondo? Uno spazio dedicato al surrealista, nella sua roccaforte di Montmartre.
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Kitsch, le scioccanti menzogne dell’arte contemporanea

Quando il disgusto diviene un stile - o meglio, un “non-stile” - anticonformista, gusto per l’eccesso della provocazione, svuotato del suo contenuto segnico originale - Il “kitsch patinato” di Damien Hirst e compagni, emblema della riproducibilità mediatica del banale - L’esempio di Van der Velde, che assembla oggetti del quotidiano, intesi come feticci della comunicazione, della moda e del costume - Le gigantografie di Robert Longo, tra fumetti, crocifissi e pistole.
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