150 pecore tornano tra le rovine di Pompei per uno sfalcio ecologico di erbe e arbusti

“A volte l’innovazione più grande è il ritorno alle nostre radici. Così Pompei, attraverso il recupero della più antica ed efficiente tecnologia di tradizione, la “Natura”, affronta in maniera sostenibile la gestione e manutenzione degli spazi verdi del sito. “- dichiara il Direttore del Parco archeologico, Gabriel Zuchtriegel

150 pecore al pascolo nell’area verde della città antica di Pompei, in quella vasta porzione di territorio ancora non scavato, ricoperto al di sopra della cenere e del lapillo, da una estesa vegetazione da manutenere.
“A volte l’innovazione più grande è il ritorno alle nostre radici. Così Pompei, attraverso il recupero della più antica ed efficiente tecnologia di tradizione, la “Natura”, affronta in maniera sostenibile la gestione e manutenzione degli spazi verdi del sito. “- dichiara il Direttore del Parco archeologico, Gabriel Zuchtriegel.

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz