Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz è uno storico e un critico d'arte. Fondatore di Stile arte, è stato direttore dei Musei Bresciani (Fondazione Brescia Musei, Pinacoteca Tosio Martinengo, Santa Giulia e Castello dal 2009 al 2014) coordinando, tra le altre cose, il dossier della candidatura Unesco di Brescia e dell'Italia Longobarda, titolo concesso dall'ente sovrannazionale. Ha curato grandi mostre sia archeologiche - Inca - che artistiche - Matisse - con centinaia di migliaia di visitatori. Ha condotto studi di iconologia e di iconografia. Ha trascorso un periodo formativo giovanile anche in campo archeologico. E' uno specialista della pittura tra Cinquecento e primo Seicento ed è uno studioso del Caravaggio. E' iscritto all'Ordine dei professionisti professionisti E' stato docente di Museologia e Museografia all'Accademia di Brescia

Meraviglia. Scoperta sensazionale in Francia: “ritratto” realistico di donna scolpito 27.000 anni fa. Perché così precisi i tratti? Com’è stato possibile datare la scultura? E’ una tua antenata diretta? E’ facile di sì. Ecco perché

Sguardo verso l’alto, acconciatura intricata, dettagli mai visti: la statuina del sito di Amiens-Renancourt cambia tutto Una testa affiora dal passatoScolpita nella creta, fragile e tenera come memoria: ecco il volto più antico d’Europa Nel verde della Piccardia, un gesto…

Pic-nic con sorpresa. Meraviglia e emozione. Scoperto un tesoro nascosto nella foresta: 69 monete (di cui una d’oro) riaffiorano tra il muschio e le radici bruciate. A quando risalgono? Perché furono nascoste in quel punto?

di Maurizio Bernardelli Curuz Una camminata. Insieme. Unire la gioia del bosco ai percorsi storici che segnavano l’incedere umano in questa foresta. Pranzare in gruppo, divertirsi. Gioia, quasi amore. Ma chi l’avrebbe detto che si sarebbe raccolto (anche) materiale prezioso,…

Meraviglioso. Cammina lungo la riva del fiume. E che trova? Scoperta, sorpresa, mistero, e l’eco dei Templari nella corrente. Perché gettavano, come Excalibur, le spade nell’acqua?

Il fiume maestoso e a tratti malinconico, mostra una delle sue mille facce: quella inquieta e mobile del fondale, rimescolato da piogge e da correnti insidiose. Negli ultimi giorni i movimenti sono maggiori, a causa delle piogge. Poi esce dal…

Tesoro. Scoperto ora nella tomba di una matrona romana gioielli e un prezioso calice diatretico con gladiatori e fiere. Anch’esso verde e giallo. Com’era fatto il calice? Che funzione aveva? Rispondono gli archeologi

Un’equipe di archeologi ha riportato alla luce una delle più rare meraviglie del vetro romano: un calice diatretico figurato, decorato con un venator che affronta belve feroci. Il tesoro era deposto nella tomba di una donna, insieme a un corredo…

Archeologia. Anomalie nella foresta di stalagmiti della grotta. “Furono gli uomini primitivi a spezzarle e a ri-assembrarle?” Perché esse furono pesantemente manipolate? A cosa potevano servire quegli erculei interventi? Cosa facevano gli uomini nelle grotte? Rispondono gli archeologi

Un buio profondo accoglie chi scende nei recessi della grotta, dove nulla si muove da millenni. Ma fra le concrezioni calcaree, qualcosa non torna: linee troppo diritte, simmetrie troppo umane.Le stalagmiti parlano, ma il loro linguaggio è cifrato, fatto di…

Archeologia. Il mistero delle potenze degli affetti. Scoperto e studiato misterioso oggetto romano usato come protezione della casa. Perché fu collocato in quel punto? Perché era così importante? Le ipotesi degli archeologi

IIMPERO ROMANO – L’archeologia continua a regalarci affascinanti scoperte che aprono finestre inedite sul passato. Recentemente, un manufatto romano rinvenuto nelle fondamenta di un insediamento dell’Età del Ferro, situato sotto una distilleria dell’Ayrshire, ha acceso l’interesse degli studiosi. La spilla…

Archeologia. Donna coperta da catene in una tomba del V secolo. Chi era? Perché schiacciata dagli anelli di ferro della punizione? Era forte come Ercole? Uno studio rivela tanti misteri

Ciò che resta sono catene. Tante catene, ferri insopportabili che dovevano gravare sul suo corpo. Qual era la sua colpa? Tentò di spezzare le catene delle proprie pulsioni? Un nuovo studio fa luce su una particolare sepoltura. Una recente indagine…

Forte arancione nel mare-blu! “Meravigliose, hanno 1600 anni”. Cos’hanno scoperto gli archeologi? E perché questi 10mila oggetti facevano impazzire le antiche romane? Com’erano prodotti? Le risposte

Oddio, sono in terra sigillata! Appaiono ancora belle sul fondo del mare, con quel tipico color bruno-arancione che seduceva le nostre antenate romane. Avere sulla tavola cose così era un segno di distinzione. Si sono salvate – e sono integre…