Le corna del toro rappresentarono la mezzaluna islamica. Quindi ciò che si può penare è che, a livello psicologico, la concezione di Europa nasce come fronte unitario di reazione rispetto a un comune nemico, più che per reale coesione. E forse qui sta proprio la debolezza del soggetto politico. Il rapimento esterno è sempre pronto
Una coppia del Queens stava pescando con i magneti nel Corona Park di Flushing Meadows quando ha trovato una cassaforte.
All'interno c'erano mazzette di contanti, per un valore stimato di circa 100.000 dollari
"Durante le attività di manutenzione una restauratrice - spiega il Parco archeologico di Pompei - è impegnata in operazioni di consolidamento ed integrazione dei dolia (grandi contenitori in terracotta) presenti nella cella vinaria di Villa Regina a Boscoreale. Nelle foto il racconto di questo delicato e importante intervento sui 18 dolia della villa rustica"
Tra i ritrovamenti figurano ceramiche di varia tipologia, anche miniaturistiche; lucerne; frammenti di contenitori in vetro; lacerti di marmo; ossa animali combuste e noccioli di pesca, chiaramente utilizzati in specifici rituali sacri.
Ma il volto del piccolo non è per nulla idealizzato. Ciò significa che le sue fattezze non sono riportate dal pittore a uno standard generale di raffigurazione - i putti appartengono a un luogo comune pittorico e sono piuttosto simili tra loro, con le bellezze idealizzate - quanto a un'immagine che pare presa dal realtà o dal ricordo,
Ora, un’ulteriore stanza amplia lo spaccato di vita degli ultimi, poco documentata nelle fonti letterarie. Questo ambiente contiene un letto, attrezzi di lavoro e quello che sembra un telaio, forse di un altro letto smontato. Si riconoscono inoltre ceste, una lunga corda, pezzi di legno e una sega con lama, che non sembra tanto diversa dalle seghe tradizionali usate fino a poco tempo fa. È stato individuato persino un pezzo della corda, sempre come impronta nel sottosuolo, che la teneva sotto tensione.
Vicino alle sepolture, venivano rotte stoviglie di ceramica, il cui contenuto era offerto ai defunti e agli dei. Inoltre, per proteggere i piccoli defunti, venivano deposti oggetti "apotropaici" per garantire protezione nell'aldilà, come perle, monete e fusi. In un caso, una tazza di ceramica in miniatura è stata posta sulla testa di un bambino
I materiali rinvenuti durante gli scavi della tomba della donna e delle due neonate comprendono sette vasi di ceramica, un anello per capelli in bronzo, una perla di corniola, un ago in osso e uno strumento di ossidiana. L'anello per capelli è stato trovato sotto il cranio di un individuo adulto, un vaso con un ornamento stampato è stato registrato adiacente alla schiena dello stesso individuo. Al centro della tomba, vicino ad una pietra grezza di medie dimensioni, erano presenti frammenti di vasi dipinti e di ceramica semplice, parti di un vaso con impronte di dita e una perlina. Nella parte sud-occidentale della tomba furono posti tre semplici vasi.
Altri manufatti includono una fibula di stile romano, perle di varie dimensioni, una brocca, una scarpa, una fibbia di cintura, e una punta di freccia per la caccia agli uccelli. Questi oggetti non solo attestano l'abilità tecnica degli artigiani di Kangju, ma suggeriscono anche la vasta rete commerciale di cui lo stato faceva parte, intrattenendo relazioni con Roma, la Cina e l'Impero Kushan a sud.
"Al microscopio si può vedere la tipica lucentezza dovuta al tenere e spostare i pezzi", ha spiegato la dott.ssa Flavia Venditti (Università di Tubinga). Oltre al pezzo degli scacchi sono stati ritrovati quattro pezzi da gioco a forma di fiore e un dado con sei occhi. Erano scolpiti dalle corna.