[L]a qualità dell’aria in Lombardia è migliorata, anche grazie a politiche mirate che hanno permesso, negli ultimi anni, di abbattere notevolmente la presenza di alcuni inquinanti, con il rientro nei limiti per alcuni inquinanti primari quali monossido di carbonio (CO), biossido di zolfo (SO2) e benzene.
È questo il frutto delle scelte messe in campo dalla Regione stessa finalizzate al miglioramento della salute di tutti e della protezione dell’ecosistema, attraverso accordi di vasta portata – con altre Regioni e con lo Stato – e incentivi ai cittadini e alle imprese affinchè, attraverso aiuti, possano accelerare la sostituzione di vetture altamente inquinanti o di sistemi di riscaldamento obsoleti e molto pesanti sia sotto il profilo dell’impatto ambientale che per quanto concerne la dispersione di calore.
RIDURRE LE EMISSIONI DELLE STUFE
Questi sono solo alcuni dati per comprendere quanto la combustione domestica della legna presenti aspetti di criticità e come possano essere corretti. Il riscaldamento domestico a legna e a pellet, in particolare, è responsabile di quasi la metà delle emissioni totali regionali di polveri sottili primarie (PM10 e PM2,5), per una buona parte attribuibile agli apparecchi più vecchi, quali caminetti aperti e stufe tradizionali che spesso sono poco efficienti e molto inquinanti.
Come se non bastasse, le statistiche dei Vigili del Fuoco evidenziano – a livello nazionale – come ogni anno si verifichino circa 10.000 incendi di tetti derivanti da canne fumarie non correttamente installate o manutenute.
Ciascuno di noi, nella sua quotidianità, può infatti fare molto per ridurre le emissioni inquinanti, migliorando la qualità dell’aria e della nostra salute anche negli ambienti domestici.
Scopri come:
– gestire correttamente i piccoli apparecchi di riscaldamento a legna
– utilizzare solo biomasse consentite dalla legge
– accendere correttamente il fuoco
Per approfondimenti sugli impianti di riscaldamento a legna di nuova generazione con più alti livelli di efficienza energetica, consulta la seguente pagina.
Per conoscere le politiche regionali e le norme e i divieti in vigore in Lombardia consulta il paragrafo 2 di questa pagina.
Incentivi per la rottamazione di veicoli inquinanti ed esenzione triennale dal pagamento della tassa auto
“Regioni, enti locali e cittadini devono ora proseguire questo percorso sostenibile che ha già portato a significativi miglioramenti” dicono in Regione Lombardia, sottolineando l’azione coordinata, estesa e corale che consente – e permetterà, con sempre maggior incisività, nel tempo – di agire sulle leve, all’apparenza invisibili, che regolano il punto di equilibrio tra sviluppo economico, mobilità e salute.
Le sfide inerenti la qualità dell’aria in Lombardia, insieme alla lotta al cambiamento climatico, hanno richiesto e richiedono un orientamento integrato per mettere a sistema una molteplicità di approcci che necessitano maggiore responsabilità da parte di tutti. Certamente l’aria non conosce confini e non possono essere create campane di vetro sotto le quali racchiudere una città ideale priva di emissioni. Le azioni per la riduzione di inquinanti vengono pertanto svolte dalla regione Lombardia come un’opera collettiva, nella quale sono coinvolte e coordinate – in questo ambito – le Regioni del bacino padano, nella stretta collaborazione con lo Stato, in maniera sinergica.
L’Accordo firmato nel 2017 con le Regioni Emilia Romagna, Piemonte, Veneto e con il Ministero dell’Ambiente ha rappresentato un momento decisivo per la realizzazione coordinata di misure di contrasto all’inquinamento atmosferico nel breve, medio e lungo periodo. Tre sono le linee principali di intervento: riscaldamento, spandimenti in agricoltura e contrasto alle emissioni di polveri sottili e inquinanti generati dal traffico veicolare. Con l’Accordo sono stati fissati interventi comuni per le limitazioni all’utilizzo di veicoli diesel particolarmente inquinanti, per l’installazione di camini e stufe performanti in sostituzione di quelle obsolete ad alto impatto ambientale e per la riduzione delle emissioni di ammoniaca in agricoltura.
“Il successo nella lotta all’inquinamento atmosferico passa necessariamente attraverso interventi strutturali su vari settori, tra cui quello del trasporto su gomma. – spiegano Le politiche regionali per la difesa della qualità dell’aria e la lotta all’inquinamento atmosferico, finalizzate a conseguire migliori livelli di qualità dell’aria nel più breve tempo possibile, dedicano pertanto particolare attenzione all’inquinamento da combustibili fossili derivante dal settore dei trasporti.
I trasporti su strada e la mobilità rappresentano anche uno dei tre macrosettori di intervento su cui si è strutturato il lavoro per l’aggiornamento del Piano regionale degli interventi per la qualità dell’aria (PRIA), altro strumento sostanziale per l’azione di governo di Regione Lombardia.
E grazie all’applicazione di tali provvedimenti si sta effettivamente registrando una diminuzione delle concentrazioni degli inquinanti tradizionali. Ma seppure la qualità dell’aria stia sensibilmente migliorando, sono ancora da compiere molti passi per soddisfare tutti gli obiettivi di qualità previsti dalle normative, per raggiungere i quali occorre proseguire con uno sforzo comune da parte delle istituzioni (a livello europeo, nazionale, regionale e locale), delle imprese e dei cittadini senza privarsi del diritto alla mobilità coniugando efficacia e buon senso per tutelare la salute e l’ambiente in cui viviamo
Qualità dell’aria. Tutto ciò
che i cittadini e le imprese
devono assolutamente sapere
Prescrizioni e indicazioni
http://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/servizi-e-informazioni/cittadini/tutela-ambientale/qualita-dell-aria