Brigitta Tullo, catturare tutto ciò che avviene nei quadranti delle nostre giornate. In terra e in cielo

L'artista, insignita del Premio Finalisti del Nocivelli 2018, descrive la propria opera: "Quello che ho fatto non è stato altro che restare ferma nello stesso punto con gli occhi alzati verso il cielo e immortalare con le foto istantanee il movimento del sole sulla mia testa come in un’antica visione geocentrica, ovviamente a muovermi ero io e la mia macchina fotografica con tutto il resto del pianeta. Ritengo sia affascinante affrontare il fattore “tempo” come tematica, soprattutto su un supporto bidimensionale in cui un tema così ampio e sconfinato deve essere trattenuto da quattro pareti".

Brigitta Tullo, insignita del Premio Finalisti del Nocivelli 2018, descrive la propria opera
www.premionocivelli.it/opera/ogni-giorno
“Per il Premio Nocivelli ho pensato di mettermi in gioco con un’opera intitolata “Ogni giorno”. Ordinariamente trascorriamo le nostre giornate calpestando distanze spaziali, incuranti di attraversare allo stesso modo una distanza temporale. Questo è il tema centrale del mosaico composto da piccole foto istantanee che, una accanto all’altra, raccontano il nostro viaggio temporale quotidiano. È vero che è la Terra a divertirsi giocando a “giro tondo” intorno al Sole, ma i protagonisti del collage siamo noi con le nostre diverse percezioni del tempo all’interno di spazi diversi e nonostante ciò, quello che agli occhi di ciascuno di noi si presenta, ovunque ci troviamo, qualsiasi spazio del mondo stiamo calpestando, è esattamente un orizzonte piatto da cui sbuca quella stella incandescente da cui dipendono i nostri ritmi temporali. Quello che ho fatto non è stato altro che restare ferma nello stesso punto con gli occhi alzati verso il cielo e immortalare con le foto istantanee il movimento del sole sulla mia testa come in un’antica visione geocentrica, ovviamente a muovermi ero io e la mia macchina fotografica con tutto il resto del pianeta. Ritengo sia affascinante affrontare il fattore “tempo” come tematica, soprattutto su un supporto bidimensionale in cui un tema così ampio e sconfinato deve essere trattenuto da quattro pareti”.

Cenni biografici
Nata a Bari il 5 dicembre del 1990, vive e lavora a Palo del Colle, un paesino vicino Bari; si è diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bari e attualmente sta terminando il biennio specialistico della Scuola di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bari.
“Per raccontare le mie storie – afferma – ho trovato indispensabile l’impiego della pittura e della fotografia, infatti ho esposto alcuni scatti nella “Biennale dei giovani fotografi” nel 2012 al CIFA di Bibbiena in Toscana. Il 2013 mi ha vista impegnata in una serie di collettive tra cui “Entro Quando” all’interno della galleria Fashion District a Molfetta (Ba). Nel 2014 invece, oltre ad aver ricevuto una menzione speciale al concorso “Arte e Sport” organizzata dall’ AONI e tenutosi a Roma in occasione delle Olimpiadi invernali a Sochi, ho esposto in Romania a Cluj-Napoca nella collettiva “Latin Love”. Nell’aprile 2017 in collaborazione con altri studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari ho realizzato un laboratorio didattico per alcune scolaresche durante la mostra “Gioco d’Artista” tenutasi nella Pinacoteca De Napoli di Terlizzi (Ba). Tra fotografia e dipinti mi piace dilettarmi anche nella scrittura di piccoli testi critici, così da avere una prima pubblicazione sulla rivista di arte on-line “Academy-of”. Nel 2018 ho fatto parte di un gruppo artistico impegnato nella realizzazione di un’opera di street art mobile in Piazza del Ferrarese a Bari in collaborazione con la Fondazione Puglia, per poi aggiudicarmi il premio “Miglior fotografia categoria studenti” nel concorso fotografico “La cucina e il cibo simboli di accoglienza”, ideato dalla rivista Italia a Tavola a Bergamo”.