Nel corso dello studio del Fondo Peterzano – originariamente appartenente, in buona parte, al maestro di Michelangelo Merisi e alla sua scuola e oggi conservato al Castello Sforzesco di Milano -, Maurizio Bernardelli Curuz e Adriana Conconi Fedrigolli hanno individuato, tra i numerosi altri lavori grafici che sono poi ripresi dal grande artista nella maturità il disegno-prototipo dal quale Caravaggio ricavò il volto della Maddalena.
“Il lavoro da noi svolto comporta una revisione delle ipotesi piuttosto fumose, finora avanzate, sulla primaria matrice artistica di Merisi e, soprattutto, sulle sue modalità operative, che sono sconvolgenti per abilità e intelligenza – dicono i due studiosi – Per questo Caravaggio lascia in dubbio chi lo accosta pensando di risolvere i problemi senza analizzare le tecniche e gli incunaboli disegnativi del passato, che vengono abilmente e spregiudicatamente utilizzati dal pittore. Stiamo finendo l’opera dedicata alle tecniche. E sarà oggetto di dispute di fuoco”.
PER VEDERE DIRETTAMENTE GLI ESITI DELLO STUDIO SUI DISEGNI DI CARAVAGGIO, CLICCARE IL NOSTRO LINK INTERNO, QUI SOTTO
http://www.stilearte.it/giovane-caravaggio-ecco-i-cento-disegni-ritrovati-e-le-ragioni-della-fondatezza-della-scoperta/
Il prototipo della Maddalena di Caravaggio tra i disegni scoperti da Curuz e Conconi
"Il lavoro da noi svolto comporta una revisione delle ipotesi piuttosto fumose, finora avanzate, sulla primaria matrice artistica di Merisi e, soprattutto, sulle sue modalità operative, che sono sconvolgenti per abilità e intelligenza - dicono i due studiosi - Per questo Caravaggio lascia in dubbio chi lo accosta pensando di risolvere i problemi senza analizzare le tecniche e gli incunaboli disegnativi del passato, che vengono abilmente e spregiudicatamente utilizzati dal pittore. Stiamo finendo l'opera dedicata alle tecniche. E sarà oggetto di dispute di fuoco".