Sono state necessarie 850 ore di lavoro con la matita per portare a termine un capolavoro iperrealista, la Depositio Maddalenae, opera nella quale Emanuele Dascanio, immagina, come in una scena sacra, la deposizione di Maddalena; la modella è collocata in una postura a metà tra l’abbandono del sogno e la dolce deposizione del suo corpo, anche se è soltanto una posa classica, che non contiene alcuna finalità dissacratoria. Il progetto dell’opera, realizzata per Lyra – una nota casa produttrice di matite d’alta qualità – è partito dalla ripresa dal vero, con la modella, che in questo filmato, commenta il lavoro. In modo sorprendente, Dascanio opera sulle tonalità dei grigi e sulle trasparenze, in grado di restituire i ricami e la trama del body, in un brano artistico di assoluto virtuosismo. Ciò che appare è la sua capacità, attraverso, toni e semitoni, di evocare un’immagine reale, che perde la colorazione del nero, per diventare pelle pulsante e stoffa raffinata.
Dascanio, 850 ore di lavoro con la matita per questa opera
Il progetto dell’opera, realizzata per Lyra – una nota casa produttrice di matite d'alta qualità – è partito dalla ripresa dal vero, con la modella, che in questo filmato, commenta il lavoro. In modo sorprendente, Dascanio opera sulle tonalità dei grigi e sulle trasparenze, in grado di restituire i ricami e la trama del body, in un brano artistico di assoluto virtuosismo. Ciò che appare è la sua capacità, attraverso, toni e semitoni, di evocare un’immagine reale, che perde la colorazione del nero, per diventare pelle pulsante e stoffa raffinata