Autore: Rino Pagni
Titolo opera: Musa
Anno: 2012
Tecnica e materiali: scultura eseguita su legno di iroko a coltello e materiale abrasivo
Misura: base 20cm – profondità 5cm max – h. 10cm
Nota esplicativa: La Musa è una divinità greca dalle origini discusse, depositaria dell’arte suprema e della memoria. Veniva invitata ad allietare le feste degli dei e degli eroi con il suo canto e la sua danza ma chi osasse sfidarla veniva punito severamente. Musa è un’opera “classica” costruita con legno naturale di Iroko, ricavato da un listello di un pontile di attracco per le imbarcazioni, quindi opportunamente e necessariamente stagionato. La tecnica utilizzata è quella della scultura per asportazione di materia fino a giungere alla forma desiderata. Si parte con una sgrossatura a coltello (generalmente utilizzo lame sarde), per arrivare al più minuzioso dettaglio, utilizzando strumenti a mano anche auto-costruiti. La levigatura avviene con carta vetrata di varia grammatura, mentre la lucidatura con cuffia d’agnello, cera d’api, olio d’oliva e panno di lana.
Biografia
Nasce a Pisa nel 1969, dove attualmente vive con la sua famiglia e lavora come architetto libero professionista.
Fin da ragazzo nutre una forte passione per l’arte e coltiva le proprie conoscenze in materia, studiando sia testi di arte classica che contemporanea, prediligendo lo studio dei movimenti delle avanguardie storiche e in particolar modo degli artisti italiani.
Lavora sperimentando elementi di ogni genere, molti dei quali fortemente legati al proprio lavoro: legno, marmo, materie plastiche, materiali da costruzione – come gesso e catrame – ma anche materia di natura organica.
Interpreta l’arte come un bisogno espressivo, una strada da percorrere senza svolte obbligate e senza direzioni vincolate.
La sua azione parte da una attenta e sensibile osservazione della realtà, che viene metabolizzata, reinterpretata e caricata di significati personali, nuovi rispetto a quelli strettamente oggettivi, in una costante dialettica fra ragione e inconscio, verità e immaginazione, memorie della vita vissuta e aspettative su quella presente.
Produce opere eterogenee, cariche di valori, ricercando forme nuove e originali mezzi espressivi, spaziando dalla pittura alla scultura e spesso agendo in modo trasversale, concependo la composizione artistica come un insieme di masse astratte in un armonico equilibrio.
Pagni lavora a casa, in un piccolo vano adibito a laboratorio, ma preferisce l’esperienza all’aria aperta, in luoghi di mare, col quale ha da sempre un intimo legame.
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