Giverny, 600mila turisti nella casa e nel giardino di Monet. Candidatura Unesco. Il video

La regione della Normandia ha chiesto che Giverny, la casa e il giardino di Monet siano riconosciuti come patrimonio come zona di patrimonio dell'umanità. Il luogo è infatti il ​​secondo sito più visitato in Normandia dopo il Mont-Saint-Michel con un record di 627.000 visitatori nel 2014. I turisti provenienti da tutto il mondo affollano da anni le strade del piccolo borgo. E'stato nel 1883 che l'artista ha scoperto questo villaggio di 200 abitanti, situato nel dipartimento di Eure. Ha poi lavorato per costruire il giardino, lo stagno e riqualificare la casa.

La regione della Normandia ha chiesto che Giverny, la casa e il giardino di Monet siano riconosciuti come patrimonio come zona di patrimonio dell’umanità. Il luogo è infatti il ​​secondo sito più visitato in Normandia dopo il Mont-Saint-Michel con un record di 627.000 visitatori nel 2014. I turisti provenienti da tutto il mondo affollano da anni le strade del piccolo borgo. E’stato nel 1883 che l’artista ha scoperto questo villaggio di 200 abitanti, situato nel dipartimento di Eure. Ha poi lavorato per costruire il giardino, lo stagno e riqualificare la casa. Dopo la morte del pittore, avvenuta nel 1926, il giardino non fu curato più come un tempo e la natura selvatica rioccupò quegli spazi per i quali Monet aveva lavorato personalmente, per tanti anni, in quanto Giverny non era concepito come uno luogo decorativo ma come un quadro vivente. Negli anni Settanta il salvataggio della proprietà è affidata a Gerald Van der Kemp, che fece appello agli sponsor per integrare il bilancio dell’Accademia di Belle Arti e il Consiglio generale del Eure. Un giovane giardiniere di nome Gilbert Vahe, formatosi alla Scuola Nazionale di Orticoltura, dedicherà il suo tempo per far rivivere giardino di Monet, secondo quadri, disegni, fotografie, diari, annotazione del maestro.

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