In forma narrativa, ma fedele alla verità documentaria, Col diavolo in corpo è un catalogo di vite estreme, picaresche, scontrose e magari buttate al vento, vite d’esaltazione e di tormento, senza le quali, però, non sarebbe mai nata una certa idea del mondo, dell’arte, della letteratura e persino di noi stessi.
La mostra El Greco in Italia. Metamorfosi di un Genio, a Treviso a Casa dei Carraresi, a un mese dalla sua chiusura, presenta eccezionalmente un’opera inedita di Jacopo Robusti, detto il Tintoretto, l'“Ultima Cena”, che andrà ad arricchire il percorso espositivo visitabile fino al 1 maggio 2016, e a cui El Greco si ispirò per la sua omonima opera presente in mostra.
Perché trentamila anni fa i pittori del Paleolitico ritraevano la profondità con le stesse tecniche di oggi? E perché i futuristi hanno “fallito” nel tentativo di rappresentare il dinamismo? Prosegue il racconto affascinante dei rapporti che intercorrono tra la fisiologia del cervello e l’espressione artistica. In questo articolo parliamo di spazio e movimento
Fotografie nelle quali il corpo delle modelle appare sezionato e potenziato, nella struttura, dall'andamento di linee sinuose parallele create dalla luce e dalle ombre nette, tagliate sulla pelle dalle veneziane delle finestra. Affinchè le ombre avessero margini molto marcati e netti, il fotografo poneva le modelle a una distanza ravvicinata rispetto alle veneziane stesse, affinchè il punto di demarcazione tra luce ed ombra annullasse ogni sfumatura, ma presentasse una messa a fuoco esterna alla fotografia
In evidenza usi, significati e valori magico religiosi di questi tessuti, all’interno dei quali s’evidenzia la preminenza di Dioniso. Indumenti e temi decorativi, attingendo al repertorio della mitologia pagana, presentano anche le personificazioni di cose buone, la natura generosa o figure destinate ad attrarre il bene o allontanare il male. Altri motivi che decorano gli abiti sono stati scelti per rappresentare il carattere, spesso enfatizzando virtù attraverso la rappresentazione di figure esemplari, come eroi, divinità e semi-dei
Il "Ritratto di signora" venne rubato il 19 febbraio del 1997, durante il trasferimento in altra sede dei dipinti, per i lavori di ristrutturazione. I ladri si disfecero della cornice per poter nascondere con maggior facilità la tela (60X55 cm)
Caterina riuscì a far avverare questo suo desiderio prima ancora di morire. Commissionò ella stessa a Lorenzo Orengo l’opera e ne seguì personalmente le fasi di realizzazione. Le leggende orali, entrate a far parte della storia collettiva, narrano che Caterina si recasse spesso a far visita al suo monumento e che ammirasse la grande cura e maestria con cui era stata scolpita in ogni singolo dettaglio. >La venditrice ambulante entrò cosi nel Pantheon di nobili e borghesi
Con una procedura di animazione delle bocche di personaggi presenti in dipinti più o meno celebri è possibile ribaltare il senso sacrale dell'arte. Poichè i protagonisti sono uomini e donne, essi scendono dal piedistallo del Parnaso per condividere preoccupazioni e fatti minimi della vita quotidiana
Nel 1932 nella galleria parigina La Plume d’Or si tiene la sua prima personale. La splendida recensione di Janet Flanner su The New Yorker gli conferisce in poco tempo la fama internazionale. Con suoi scatti immortali ferma nel tempo l’immagine di Bette Davis, di Noel Coward, Elsa Schiapparelli, Cole Porter e tanti altri ancora. Il filmato
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