Un viaggio tra le immagini e le quotazioni delle opere del pittore americano che colse l'eredità dell'impressionismo, volgendola a una perfezione formale e a una dimensione intensamente sentimentale
L’architettura rispetto alle altre arti risulta agli occhi nostri più difficile da intuire in tutta la sua forza rivoluzionaria, non solo per il ‘corpus’ ridotto (seppure grandioso) di opere portate a termine da Michelangelo, ma anche (e soprattutto) perché la lezione michelangiolesca sta alla base dell’esperienza costruttiva e filosofica del linguaggio architettonico del secondo Cinquecento più di quanto non lo siano le sistematizzazioni messe in atto dai trattatisti-costruttori come Sebastiano Serlio o Andrea Palladio
Corpi pieni e scattanti, movenze eleganti, volti intensi e una non comune capacità di svelarsi all'artista. Così una piccola zona dell'Italia centrale fornì all'Europa artistica i migliori soggetti artistici per pittori. Il caso di Rodin e Matisse. E ora la Ciociaria richiede un pubblico riconoscimento per il ruolo fondamentale svolto dalle sue ragazze e dai suoi ragazzi
Teorico dell’Art Nouveau, Frédéric Boucheron virò ben prima dei suoi colleghi legando materiali semplici con elementi preziosi. Il capitolo Déco. La grande storia e le quotazioni d'asta
Un contenzioso che giunse in tribunale e che, attraverso una sentenza, a favore dell'opera dello scultore franco-rumeno, pronunciata il 26 novembre 1928, stabilì, per legge, la definizione di arte moderna e contemporanea. Il tribunale riconobbe che la scultura di Brancusi, intitolata "Bird in Space", non rappresenta un volatile in chiave realistica, ma che l'arte non è più o non è solo realismo; e che l'artista può operare secondo registri di astrazione.
La mostra aperta dal 25 marzo al 24 luglio 2016 a Palazzo Fava – Palazzo delle Esposizioni di Bologna, prodotta e organizzata da Fondazione Carisbo, Genus Bononiae. Musei nella Città e Arthemisia Group in collaborazione con il Comune di Bologna e il Whitney Museum of American Art di New York , darà conto dell’intero arco temporale della produzione di Edward Hopper, dagli acquerelli parigini ai paesaggi e scorci cittadini degli anni ‘50 e ’60, attraverso più di 60 opere, tra cui celebri capolavori
Per chi vuole iniziare, conseguendo subito buoni risultati, e per chi vuole analizzare, approfondire, confrontarsi con maniere antiche e moderne, per rinnovare e cercare più efficacemente la tecnica per la propria via espressiva. Analisi dei diversi problemi e tutorial. Perché il primo segreto dell'arte è di dimenticare il mezzo espressivo, dopo averlo profondamente introiettato
Dal 19 marzo al 19 giugno 2016, alle Gallerie dell’Accademia, la mostra "Aldo Manuzio. Il rinascimento di Venezia" ripercorre una stagione unica e irripetibile nella storia della cultura europea e occidentale, durante la quale il libro si rivelò capace di trasformare il mondo dando vita al rinascimento di Venezia
Impostati, non finiti. Tecnicamente: incompiuti. Di grande interesse sono le opere non terminate dai grandi autori poichè offrono, direttamente e senza difficolta di comprensione, le modalità tecniche di realizzazione dei dipinti, tra disegni sottostanti -underdrawing - ed approcci più diretti alle tele e alle tavole. Leonardo sfumava già a livello di intervento preparatorio, com'è possibile vedere soprattutto nell'Adorazione dei magi.L'idea di esplorare, attraverso una mostra le opere incompiute dal 15 ° secolo ad oggi è venuta alla dirigenxza del Met di New York, uno dei più grandi musei enciclopedici del mondo.
Nata a Hollywood, nel 1932, Marguerite Empey era figlia di un'attrice e del drammaturgo Arthur Guy Empey. Nei primi anni Cinquanta trovò lavoro come ballerina di fila a San Francisco, mentre affrontava, parallelamente la carriera di modella professionista, posando successivamente per molti fotografi professionisti, tra cui Peter Gowland, Bunny Yeager e Keith Bernard. Fu il canone della bellezza di quegli anni: seni prosperosi che contrastavano con un corpo flessuoso, un viso molro regolare e grandi occhi molto intensi.