Per Gabriele Picco, giovane artista italiano tra i più apprezzati in campo internazionale, il piacere della creazione è indissolubilmente legatoalla libertà di cambiare, passando dalla pittura alla scultura, dal disegno al videomaking,dal cinema alla letteratura. E senza sensi di colpa
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Grande e serio studioso, Lionello Puppi ha annunciato il ritrovamento di Cristo in croce, dipinto realizzato da Michelangelo Buonarroti nel 1539. L'opera è stata esposta per la prima volta ieri alla mostra su El Greco. A darne l'annuncio il curatore della rassegna e titolare dell'attribuzione a Buonarroti, Lionello Puppi, professore emerito di Ca' Foscari, che ha studiato l'opera, conservata in una collezione privata, facendola sottoporre ad indagini diagnostiche di laboratorio, che hanno rilevato la piena compatibilità dello splendido, potente dipinto, anche sotto il profilo cronologico, per quanto concerne i materiali. Secondo Puppi il "Cristo in croce" è compatibile con un disegno conservato a Londra, un disegno preparatorio ospitato al British Museum. "Analisi diagnostiche del lavoro - dice Puppi - indicano compatibilità stilistica con Michelangelo. Dopo mesi di studi e ricerche non ho dubbi. Quest'opera la si cercava da anni". Il docente ufficializzerà la scoperta alla comunità scientifica in autunno
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La mostra, allestita dal 26 febbraio al 5 giugno 2016 nelle sale delle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia, ntende rendere
omaggio al gruppo scapigliato, partendo dalla ricerca dell’iniziatore del nuovo linguaggio stilistico, Tranquillo Cremona - che a Pavia è nato e si è formato alla Civica Scuola di pittura - per indagare il movimento in tutte le sue diverse espressioni artistiche.
Gli anni Quaranta, tra guerra, macerie e grandi speranze. Un periodo nodale della nostra storia, raccontato in parallelo da due protagonisti
della cultura italiana del Novecento
Il maestro cadorino si effigiò in un quadro che poi regalò a un parente. Ma l’opera fu trafugata, per riapparire a Firenze nelle raccolte medicee. E misteriosamente, col tempo gli autoritratti diventarono due…
Genova ospita dal 12 marzo al 3 aprile 2016, nella Sala Liguria di Palazzo Ducale, "The Memory Box", retrospettiva a cura di Clelia Belgrado che indaga, attraverso 40 immagini, gli ultimi dieci anni di attività del fotografo Bruno Cattani
Figlio del grande Giambattista Tiepolo, Giandomenico (1727 – 1804) è stato un ottimo pittore, che si è formato nella bottega del padre, a partire dall'età di tredici anni, assumendone inizialmente lo stile e collaborando con lui in grande imprese. Nell'ambito stilistico, l'artista, con il passare del tempo assunse una cifra più plastica e conchiusa rispetto al padre, assumendo in sé il trapasso definitivo del rococò, verso una verità più solida, evidentemente orientata dal pensiero illuminista
Interni neogotici, sale egizie, tuguri americani, il Tempio di Salomone, una Moschea, l’interno di una nave, una Piazza Cinese, le catacombe indiane. Ovviamente non mancano i piu consueti paesaggi agresti e montani, vedute di templi romani e greci, ma anche decorazioni realmente dipinte, come diversi scenari per teatri bolognesi e non