L’istallazione “Everlasting” sarà visibile presso la Porta, Aeroporto di Milano Malpensa, fino al 30 aprile 2016
La vita Arnaldo Zuccari nasce a Brescia nel 1861. Il padre Innocente praticava la professione di orefice presso la chiesa di San Lorenzo. Di famiglia agiata, Arnaldo non ebbe in giovinezza di che preoccuparsi per il suo avvenire. Oltre alla…
Viaggio tra i soggetti ricorrenti che consentono di scoprire i principali filoni percorsi dal maestro bresciano. Cantò la fine di un mondo che indossava tabarri e che viveva nel duro rapporto con la terra. Genere per genere i soggetti più rari e quelli più diffusi
Un artista pone una domanda, che trova risposta nel regolamento, ma che vogliamo sottolineare, consideratane l'importanza. "Posso iscrivere al Premio Ghidoni una o più opere che io ho già realizzato e che, pertanto, sono già pronte?" La risposta è sì. Possono essere iscritte. Il Ghidoni non è un concorso a tema con fini celebrativi rispetto all'autore al quale è intitolato. Intende sollecitare la presentazione di opere creative di livello attraverso le quali gli artisti mostrino il proprio linguaggio, la propria creatività unite alla tecnica. "E se un'opera è già stata pubblicata su un catalogo o è stata esposta in una mostra?". Nemmeno questo costituisce un problema.
Tutto è iniziato dopo il ritrovamento di un'antica scultura in cera d'api proveniente dalla famiglia Melzi, alla quale apparteneva l'amico e allievo prediletto di Leonardo. Ora grazie a a delicati calchi che sono possibili attraverso materiali plastici, è stata ricavata una conchiglia del cavallo con cavaliere, e da quella firma sono state ricavate eleganti sculture in bronzo. L'operazione è sostenuta da una società americana che ha creduto fermamente nelle parole di Pedretti e che ha portato a compimento quello che Leonardo fu costretto a lasciare come lavoro incompiuto. Com'è ben noto, Leonardo, crebbe nella bottega di Verrocchio, che, oltre ad essere pittore, fu uno straordinario scultore.
Inserito nell'elenco della mitica - e sfortunata - alienazione della vastissima collezione Fenaroli di Brescia (1874), che disperse beni di valori culturali elevatissimi e che fu oggetto pure di salvataggi gloriosi, come quello relativo ai Ceruti, i cui quadri furono acquisiti, in buona parte, dai conti Salvadego - fino a formare il celeberrimo Ciclo di Padernello - emerge ora a Londra, all'incanto da Sotheby's, nell'ambito della sessione dedicata ai dipinti antichi il Cristo portacroce, un tempo attribuito a Boccacino, poi passato, dalla critica, al e Alessandro Pampurino. L'opere viene esitata a partire da una base d'asta compresa tra le 5000 e le 7000 sterline britanniche
Max Katsen nasce in Russia nel 1969, negli ultimi 15 anni ha vissuto e lavorato in Israele, mentre ora in Canada. Apprezza la fotografia classica e le stampe fotografiche. Egli utilizza e vede la natura come elemento eroico e come fondale per diversi soggetti e in diverse situazioni. Negli scatti si evince un unione tra l'occhio del fotografo e l' estetica della natura umana attraverso la natura; una natura che, come afferma il fotografo, si unisce alla bellezza ribadendo che questi due elementi sono due concetti inseparabili. Attraverso quella che viene chiamata "Mood Photography", fotografia di umore/emozione, Max Katsen vuole rendere le sue immagini tradizionalmente vintage, seguendo le orme delle vecchie leggi della fotografia novecentesca.
Il concorso per l'aggiudicazione del Premio internazionale di scultura "Domenico Ghidoni" è rivolto a tutti gli artisti, italiani e stranieri, senza alcuna distinzione di sorta. E' aperto a tutti gli scultori che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età entro il 15 novembre 2015: professionisti, emergenti, studenti e autodidatti. E' riservato ad opere di scultura: con il termine "scultura" s'intende -nel contemporaneo e nel concorso stesso - un'opera d'arte tridimensionale, realizzata con qualsiasi materiale e con qualsiasi tecnica, che si collochi nel superamento reale della bidimensionalità attraverso la materia stessa
Il dipinto La merenda sull’erba esprime nella sua completezza la difficoltà dei primi passi di ... , compiuti all’ombra lunga di Manet, dal quale è influenzato sia sotto il profilo cromatico – attraverso la predominanza dei neri e delle terre – che in ambito compositivo. Ispirato dal celebre Le déjeuner sur l’herbe (1862-1863), il trentenne ... immortala in questo suo dipinto un gruppo di persone immerse in un ambiente bucolico
Alla Gagosian Gallery (555 West 24th Street, New York, fino al 24 Ottobre 2015) la mostra Ramble Drawings. L’approccio tipico di Serra, di stampo concettuale, mira soprattutto ad evitare la rigida connotazione geometrica e seriale della Minimal Art, proponendo un progressivo «prosciugamento» emozionale con equilibri sospesi, da sinuosi fogli d'acciaio che creano un percorso curvilineo, ad un rigorismo morale ed ascetico di linee bianche su campo nero: il freddo assoluto e l’ azzeramento con la forma compiuta e chiusa in se stessa.