IL RAGNO NELL'ARTE - Considerato come uno degli ispiratori della poetica surrealista, il simbolista Redon ha lavorato molto spesso alla proiezione di materiale che emerge dalla psiche e, soprattutto, dal serbatoio dell’incubo...
Dal 3 ottobre 2015 al 28 febbraio 2016, Palazzo Zabarella di Padova, ospiterà una grande retrospettiva dedicata a Giovanni Fattori.
Nei rari scritti sulla pittura, il cupo e solitario Friedrich definisce con vigore la propria poetica di genio romantico. “ Il compito dell’artista è riconoscere e penetrare lo spirito della natura con tutta l’anima”. Viaggio nel dirupi del cuore con gli scritti del grande pittore del Romanticismo tedescp
Oggi, sabato 15 agosto, fino a mezzanotte, i più importanti luoghi MiBACT saranno aperti al pubblico.
LA MOSTRA - Oltre 60 dipinti, a partire dalla seconda metà XV secolo fino al XIX secolo, esposti, dal 28 agosto al 14 settembre 2015, al Palazzo de Andrè
Sceglie una via sciamanica. Si identifica con lo spirito dei felini, che appaiono ampiamente citati, fino alla sigla triglifa che l'artista pone come marchio delle proprie opere:tre profondi, paralleli graffi d'unghie acuminate. Gargano risale e ridiscende nei luoghi degli animali mitici e, trasformandosi in felino, ha la possibilità di agire sul quadro con le proprie unghie. Ne escono opere di sicuro rilievo, di grande impatto e di ottima costruzione che rendono l'autore siciliano uno dei più interessanti giovani artisti europei
L'America, attraverso una mostra al Metropolitan dedicata al pittore della metafisica di frontiera, scopre un altro lato dell'occupazione delle terre dell'Ovest e del movimento degli immigrati europei in direzione di una terra promessa. Placidi laghi, lavoratori sereni e squarci di natura splendida appaiono nei suoi dipinti. Non solo polvere, fuoco, frecce e rapine
Oggi, sabato 15 agosto, fino a mezzanotte, i più importanti luoghi MiBACT saranno aperti al pubblico.
Nelle opere dell’artista, il sogno genera esseri fantastici dotati di superpoteri. Costumi fasciantissimi e aerodinamiche tutine modellano forme fatte per lo scatto, per balzi subitanei che anticipano la cupa apertura alare dell’Uomo pipistrello
Con La zattera della Medusa, Théodore Géricault realizzò un lucido reportage basato sulle testimonianze dei pochi sopravvissuti. E per rappresentare l’orrore della tragica vicenda non esitò a ricorrere allo studio meticoloso di corpi umani smembrati. Una macabra inclinazione che sarebbe sfociata nella raffigurazione delle teste recise dei condannati a morte