La mostra a Treviso al Museo di Santa Caterina dal 29 ottobre 2016 al 17 aprile 2017
LA MOSTRA - All’Arengario e alla Casa degli Umiliati, Monza, fino al 6 gennaio 2016, l'esposizione che presenterà oltre trecento incisioni dei tre cicli grafici più importanti dell’artista russo: le Anime morte di Gogol’, le Favole di La Fontaine e la Bibbia.
Perché quella compressione? Forse perché il gesso provocò quell’effetto maglietta-bagnata che abbiamo visto migliaia di volte sui toraci delle pin-up rimontanti dal mare con passi di divinità prodotte dalla spuma? La compressione del seno evidenzia la presenza di un peso - che non esiste più - che ha provocato la lieve deformazione della mammella. Ecco. Il gesso, allora. Il gesso apposto a un seno per un’operazione di calco dal vero provocherebbe sul capezzolo e sulla parte superiore dell’areola lo stesso effetto.
L'artista Kim Beaton, con l'aiuto di venticinque volontari, ha creato una meravigliosa scultura in cartapesta alta tre metri e mezzo; un vecchio e nodoso albero-troll (ispirato ai personaggi del Signore degli anelli) dallo sguardo dolce. Lo sguardo del suo amato papà.
Uno dei problemi della pittura novecentesca fu rappresentato dalla ricerca di nuove vie che superassero la figurazione, il realismo, la bidimensionalità dell'opera. Una delle risorse fu il materico-informale o materico-astratto, che permetteva di creare superfici scabre, in rilievo, con effetti che non erano raggiungibili con masse di colore. Questo semplice video ci mostra come intervenire con gesso, ben diluito, e disteso, a tratti, con spatola e rullo. Non dobbiamo dimenticare di aggiungere al gesso qualche cucchiaiata di colla vinilica, che funge da aggrappante e che riduce l'assorbimento del colore. Ciò per ottenere colori vivi e accesi. Chi volesse invece ottenere colori smorzati - simili a quelli degli affreschi - dovrà usare solo una minima dose di colla
LA MOSTRA - Apre oggi, 5 settembre fino all'8 dicembre, al Filatoio di Caraglio (Cn), la rassegna dedicata all'orto, luogo di natura e civiltà, che è stato spesso raccontato e descritto in grandi opere d’arte pittoriche, grafiche e plastiche; oltre che essere, naturalmente, in se stesso, uno dei grandi temi dell’architettura di tutti i tempi.
LA MOSTRA - Pluto and Proserpina di Jeff Koons (1955), un'opera monumentale alta più di tre metri, accoglierà i visitatori della mostra che mette a confronto la provocante bellezza delle opere del geniale artista americano e i capolavori senza tempo di Donatello (1386-1466) e Michelangelo (1475-1564).
La mostra, curata da Stefano Papetti, aperta fino al prossimo 4 ottobre, al Palazzo Pallotta, a Caldarola (Mc), è stata allestita in sezioni tematiche per creare un confronto tra l’arte del passato ed la modernità. Il percorso permette di vedere, attraverso la fotografie di Cutini di o la pittura di Mangiaterra, autentici capolavori di Roma barocca o della Grecia classica
Mostra e premiazioni a Verolanuova, in provincia di Brescia. Il presidente di giuria della settima edizione è Silvia Grandi, professore di storia dell’arte contemporanea dell’Università di Bologna e ricercatrice presso il Dipartimento delle Arti. Fanno parte, invece, del comitato della giuria: Piero Baggio, presidente della Fondazione Palazzo Pretorio - Cittadella di Padova; Domenico Quaranta, docente all’Accademia di Belle Arti di Brera e all’Università Carlo Bo di Urbino, critico e curatore d’arte contemporanea; Giovanna Ricotta, artista e docente di disegno all’ACME Accademia di Comunicazione Multimediale Europea a Milano e Giuseppe Virelli, ricercatore presso l’Università di Bologna nel Dipartimento delle Arti.
Ciò che emerso dalle sfilate parigine dedicate alla lingerie è, per la nuova stagione che si sta avvicinando a lunghi passi, uno stile Charleston, che sulla linea del tempo si colloca a relativa distanza dal crollo immane provocato dalla guerra mondiale e lo sprofondamento delle borse, con effetto domino. Il periodo del Charleston coincide con una precisa colonna sonora, quella costituita dall'omonima musica americana di derivazione jazzistica - e collegata più direttamente rag time - di andamento veloce e brillante, con ritmo sincopato in 4/4