Redazione

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa

Il pittore o l'artista che lavora con la lente

Su una pergamena, di natura untuosa, si sfrega della pomice o del fiele di bue misto ad albume per permettere ai colori di aderire e dà una calda tonalità al disegno, si stende poi la lamina dorata, che aderisce. Un dente di vitello o di lupo permette una perfetta lucidatura e brunitura. In seguito si conclude aggiungendo gli altri colori che devono essere finemente macinati con chiara d’uovo oppure con gomma arabica e zucchero candito o, ancora, acqua di miele (uno sopra l’altro partendo dal più chiaro), blu dai lapislazzuli, rosso dal minio, giallo dalla curcuma e terre per le tonalità calde. Non va dimenticato un ultimo accorgimento, il cerume è ottimo se usato con il bianco d’uovo per evitare che, battendolo, si formi la schiuma.

Il giovedì delle streghe

Questo giorno doveva costituire nelle società rurali una sospensione carnevalesca e rabelaisiana di un periodo rituale, caratterizzato dal rifiuto della corporeità. Le quattro tempora erano infatti costituite da «quattro serie di di tre giorni di digiuno e di astinenza istituite dalla Chiesa al principio delle stagioni dell'anno con finalità di propiziazione»

Saraceni, il veneziano in panchina che sostituì Caravaggio

Si apre a Roma la prima grande antologica dedicata al pittore veneto, che operò a Roma negli ani di Merisi. Per la chiesa trasteverina di Santa Maria della Scala dipinse il Transito della Vergine (tela portata a termine tra il 1609 e il 1610 e tuttora in loco), destinato a sostituire il dipinto del medesimo soggetto realizzato da Caravaggio e presto rimosso per lo scandalo suscitato dal crudo verismo della raffigurazione.

Jean-Honoré Fragonard gratis quotazioni

Fragonard ritornando a Parigi capisce immediatamente che la sua pittura avrebbe dovuto essere diversa da quella imperante di soggetto storico e religioso, la sua pittura avrebbe dovuto essere più “leggera” e più accattivante; avrebbe dovuto avere tratti maliziosi e anche elegantemente provocanti. E fu proprio questa scelta innovativa che lo rende tra gli artisti maggiormente apprezzati anche dallo stesso sovrano, re Luigi XV, che gli affidò molte commissioni di opere raffiguranti l’aristocrazia negli anni che precedettero la Rivoluzione Francese, a seguito della quale inevitabilmente tutto mutò.