La Morte di Cleopatra, dipinta dal Rosso durante il soggiorno romano, è l’unica opera di soggetto profano realizzata dall’artista prima del suo trasferimento in Francia. Nella tavola, fra le più copiate del pittore, la postura della regina rievoca un famoso marmo ellenistico, l’Ariadne dormiente, acquistato da Giulio II per il cortile del Belvedere.
Dal 22 agosto, alla galleria L’Osanna di Riccardo Leuzzi a Nardò (Lecce), la mostra SOGNOUTOPIAIRREALTA’ | AnniSessantaSettantaOttanta con 11 sculture di Armando Marrocco, provenienti da collezione privata
Le analisi radiografiche sulla Pala di Castelfranco rivelano come il capolavoro di Giorgione fu modificato quando morì il figlio del committente. Lo sguardo del Cristo scese fino a porsi protettivo sul sepolcro. E da quel cambio di inclinazione degli occhi è possibile datare l’opera
Il quadro fu realizzato sur le motif - cioè di fronte al soggetto - nei pressi del manicomio di Saint Remy, nel Midi francese, dove l'artista si sarebbe tolto la vita l'anno successivo. L'opera è presa in un momento di transizione dalla luce all'oscurità e i colori preparati sono i primari: il blu e il giallo - che compongono la tessitura cromatica principale della tela. una punta di rosso e di nero. Giallo e blu, che sono i colori dominanti nel dipinto vengono lavorati dal pittore, nella stessa tela, in modo diverso. Osserviamo le piante con con chiama verde-blu, davanti al piccolo nucleo architettonico.
Dal 12 settembre 2014 all’11 gennaio 2015 Fondazione Fotografia presenta al Foro Boario di Modena la mostra Fotografia de los Andes.
OPEN, Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni inaugura la sua diciassettesima edizione dal 28 agosto al 28 settembre 2014 parallelamente alla Mostra d’Arte Cinematografica.
Tutto ha inizio quattro decenni orsono a san Martino di Lupari, quando un gruppo di ardimentosi collezionisti e appassionati d’arte decide di dare vita a una Biennale di arte contemporanea che sarà curata ininterrottamente dal 1971 al 1986 dall’artista Edoer Agostini. C’è da non crederci - sembrerebbe un’idea strampalata - eppure l’iniziativa funziona e ha pure successo, catapultando d’un balzo un piccolo paese della provincia sonnacchiosa nel bel mezzo della contemporaneità più sperimentale.
Nel Museo del Paesaggio di Boccafossa, l’esposizione articolata in quattro sezioni, ne ospita una in particolare (“Esperienze parallele”) dedicata a Ezio Gribaudo, forse la più riuscita; qui sono presenti anche le opere realizzate dall’artista durante un viaggio compiuto nel 1961 in compagnia dell’amico Lucio Fontana. Il ciclo pittorico s’intitola “Diario di New York”, e nel catalogo si adombra una credibile relazione, quasi una suggestione diretta, con i reportage scritti da Parise per il Corriere della Sera in occasione di un analogo viaggio negli Stati Uniti, da costa a costa con sosta a New York, datato anch’esso 1961.
Da una pittura di genere intrisa di dolcezza e di compassione alle intense opere risorgimentali. I Fratelli Induno interpretarono con grande efficacia il sentimento del tempo, quando le anime vere non potevano rifugiarsi nel grigiore della neutralità
L'epopea della colonizzazione dell’America, della corsa all’oro e delle epiche battaglie tra visi pallidi e pellerossa. I tanto amati spaghetti-western e i più classici film di John Wayne hanno da sempre riscosso un grande successo...