Redazione

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa

Schad, l’antico nuovissimo

E’ tra i protagonisti dell’avventura dada. Poi, la crisi e la svolta, “nella vita e nello stile”. “E’ l’Italia - confessa - che mi ha aperto gli occhi”. E il pittore tedesco comincia a creare i suoi ritratti straordinari, che riecheggiano Raffaello e Bronzino

Finotti, quante emozioni tra le pieghe del marmo

"Il passaggio dalla figurazione all’astrazione” spiega il noto scultore “è scaturito dall’esigenza di esprimere stati d’animo contrastanti, sensazioni determinate da forme sospese tra dramma e sogno” - “Adoro il bianco statuario di Carrara perché mi garantisce trasparenze che rendono l’immagine rarefatta, quasi incorporea” - “La grafica? Non è per me. Non amo disegnare, faccio schizzi come promemoria. Preferisco attaccare subito la materia. Salvo poi accanirmi, maniacalmente, nella rifinitura”.

Martino Piazza da Lodi –

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Da Vicenza uno sguardo della Roma antica con illustrazioni di Piranesi e scenografie di Pasolini

Il Palladio Museum di Vicenza ha prodotto una mostra dedicata alle visioni della Roma antica, aperta dal 9 febbraio al 18 maggio 2014, mettendo in scena immagini dai film di Pier Paolo Pasolini accanto ad una eccezionale donazione di preziosi libri, mappe e vedute di Roma antica riuniti in quarant’anni di ricerche da Alberto Caldana, una singolare figura di collezionista-studioso.

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“Un suono anomalo, pensavo fosse una bomba”. Ragazza con metal detector trova sotto terra, in un bosco, una “misteriosa macchina tedesca della II guerra mondiale”. Cos’è? Come funzionava? Le risposte
“E questo che cos’é?” Emerso da uno scavo. “E’ del II secolo e non è un piccolo elmo”. Trovato in una necropoli. A cosa serviva?
“Viaggio in Italia” di Luigi Ghirri. A Parigi il tributo alla fotografia italiana
“Guarda che splendore!”. L’oggetto romano emerge dagli scavi con l’obolo di Caronte. Cos’è? A cosa serviva? Perché quella forma?Rispondono gli archeologi