Dietro la leggenda del presepe di Greccio si nasconde in realtà una rivisitazione del Natale mediante materiali all’epoca già disponibili. Come le statue lignee del Bambino Gesù usate nei “drammi liturgici” fin dal decimo secolo.
L'artista a Stile arte: "E' una sorta di stratificazione che proviene da lontano, le parole non dette, i racconti filtrati, le scritture cancellate si sedimentano e diventano noi. Riappropriarci di questa memoria per non perdere di vista il nostro stare nella notte e nel giorno e capirne i segni". Il riconoscimento al Premio Nocivelli
Fino al 13 febbraio 2014 a Palazzo Morando Costume Moda Immagine in via Sant’Andrea 6 a Milano, la retrospettiva dedicata alle fotografie di Arnaldo Chierichetti (Milano, 1887-1975), dal titolo MILANO TRA LE DUE GUERRE. Alla scoperta della città dei Navigli attraverso le fotografie di Arnaldo Chierichetti.
L'artista torinese noto e apprezzato principalmente per la sua vasta attività scultorea in legno e ceramica, basata prevalentemente su soggetti zoomorfi, è meno conosciuto per la sua raffinata produzione grafica. A Brescia una mostra ha rivelato la sua ricerca di elevata qualità
L'artista: Questo sforzo però con il tempo viene appagato da una nuova visione del vero, l'asticella si sposta verso l'alto, abbiamo un nuovo angolo di visione, una nuova percezione della realtà, una nuova consapevolezza. Piano piano si cambia.
Piano piano si entra in mondi prima mai conosciuti". Il riconoscimento al Premio Nocivelli
"Fotografie con qualcuno dentro" - in mostra alla "28 Piazza di Pietra - Fine art gallery" di Roma - è un progetto nato dalla collaborazione tra i fotografi toscani Rinaldo Serra e Franca Polizzano ed il poeta e scrittore romagnolo Ennio Cavalli. Tre autori che, stretti da un legame professionale e di amicizia, hanno dato vita a questo originale progetto, interessante occasione di sperimentazione: realizzare degli scatti fotografici che, anziché illustrarlo, interpretassero fotograficamente il libro di Cavalli
Folgorato sulla via della mostra degli Impressionisti a Mosca del 1896, Kandinsky lascia la carriera universitaria per diventare pittore. Segue il classico cursus degli studi sotto la guida di grandi maestri come Anton Azbé e Franz von Stuck a Monaco e soggiorna dal 1906 al 1907 a Sèvre, vicino a Parigi (Il parco di Saint-Cloud, viale ombreggiato 1906). Sviluppa così il suo pensiero artistico, che abbraccia numerosi campi, la pittura, la musica, il teatro nei quali cerca e difende lo spirituale nell’arte, titolo di un suo saggio fondamentale. Appuntamento a Milano
Il concetto che sottende il mio lavoro è il recupero delle piante architettoniche di antichi edifici (attraverso un processo di divisione e sintesi) affinché si traducano in segni e simboli dialoganti tra loro per parlare di passato e presente, per svelare lo smarrimento dell’uomo di fronte all’Universo e alla propria esistenza. Il riconoscimento al Premio Nocivelli.
In mostra al Le Muse 2 di Cortina d'Ampezzo, dal 26 dicembre al 6 gennaio, una selezione attentissima di “Venti capolavori dell’Ottocento italiano”
Attraverso un’analisi necessariamente interdisciplinare, si sta stabilendo una relazione tra condizioni di vita, malattie e terapie specifiche delle comunità a cui si riferiscono i campioni antropologici provenienti da sei sepolcreti romani di epoca imperiale, di notevole rilevanza scientifica, portati alla luce durante
i lavori di archeologia preventiva condotti dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma. Leggi qui gratis il catalogo della mostra, prodotta al termne della ricerca