A Milano è in corso la settimana della moda. Alcuni stilisti colloquiano con quadri e sculture per trarne una sintesi. Stile intervista Giorgio Armani. La forma come punto cruciale, frutto di pensiero e sentimento. La compresenza degli opposti per ricreare inediti equilibri. L’amore per Malevich, Monet, i grandi maestri giapponesi e la predilezione per colori dalle sfumature soffici e neutre. “Io un ‘pittore’ tonale? E’ un bel complimento, che accetto volentieri”. Alle Terme di Diocleziano l’omaggio targato Guggenheim
Leggi tutto Armani – Così lo stilista si ispira alla storia dell'arteLa dama della Belle Époque appare interprete di un’eleganza sempre più estenuata, affidata a ricercate nuance, lo si deve anche all’impegno di molti protagonisti della pittura moderna nel campo dell’editoria della moda illustrata: basti pensare a De Nittis, collaboratore di una rivista quale L’Art de Mode, il cui contributo ad un cliché femminile aggiornato e seducente coincise con la realizzazione di ritratti affidati all’armonico contrappunto tra l’abito e lo sfondo paesaggistico o l’arredo dell’interno.
Leggi tutto Belle Epoque – Come la pittura incise sulla moda degli abiti femminili“Gli accostamenti più arditi - afferma la grande stilista - riescono a far ‘cantare’ i materiali e le forme. Nella mia produzione c’è la costante della geometria: amo Fontana e Burri, Itten, Malevich e Depero”. La straordinaria esperienza della mostra di Tokyo al Museo d’Arte contemporanea
Leggi tutto Krizia – Rapporto tra moda e arte. La dialettica degli oppostiRiproponiamo l'intervista di Enrico Giustacchini a Elio Fiorucci, straordinario creatore di immagini affidate con inesauribile inventiva ad un mondo parallelo, fantasioso ed ironico. Il rapporto di simbiosi con la Pop Art. Quando Andy Warhol si “espose” nella vetrina del suo store a New York. La performance milanese di Keith Haring e il film interpretato da Jean-Michel Basquiat
Leggi tutto Elio Fiorucci – A tutto Pop, così spiegava a Stile arte il rapporto tra moda e pitturaIl rapporto simbiotico e di scambio tra le due espressioni creative nasce con le avanguardie storiche del Novecento, per culminare nella babilonia degli ibridi stilisti post-contemporanei. I Futuristi, interdisciplinari per eccellenza, furono tra i primi ad intuire le potenzialità estetiche del vestire colorato, anticonformista, e a subire il fascino dell’abito
Leggi tutto Cos'è Modar? E' l'arte che si fonde con le creazioni di modaARTE E MODA - La rivoluzione compiuta da Cézanne in pittura contemporanea alla nuova moda della libertà
Leggi tutto Cézanne e la nuova moda della libertàPer raccontare l’evoluzione della moda e del costume in Europa dagli inizi del Cinquecento al secolo successivo possiamo tracciare tre momenti ben definiti. Il primo è caratterizzato dal Rinascimento italiano, il secolo che esalta la bellezza, la cultura e l’armonia, regole vigenti nelle corti italiane, nelle quali si formano futuri papi, cavalieri di ventura e principi. (..) La seconda parte del Cinquecento inizia con l’avvento della Controriforma, il Concilio di Trento detta nuove regole e di conseguenza anche l’abito diventa austero e molto meno appariscente.
Leggi tutto La Nuova Moda tra ‘500 e ‘600Come venivano realizzati i finti damaschi preziosi sulle statue lignee antiche? La restauratrice svela i segreti dello sgraffiato. Foglia oro, colore e bulini arrotondati: nascevano così le trame illusionistiche più belle del mondo. "La tecnica può apparire non eccessivamente complessa; presenta invece notevoli difficoltà di realizzazione. Dico ciò per esperienza personale, avendo provato manualmente a riprodurre questo tipo di decorazione, utilizzando vari leganti"
Leggi tutto Sgraffiato – Come si producevano le mirabili e morbide stoffe di legno delle statueIl modello era quello dei capelli di Lesbia, l'amante di Catullo, che, come tutte le romane antiche, amava le decolorazioni dei capelli. Di fatto, le donne di ogni classe sociale urbana, nel Cinquecento, provvedevano con i loro unguenti naturali, restando poi al sole affinchè le sostanze entrassero in azione. Risulta anche molto diffusa la moda della decolorazione tra i giovani maschi; passata l'età della giovinezza, subentravano, per gli uomini, tinte molto scure, ebanizzate, che avevano la funzione di rendere severa l'espressione del volto e al tempo stesso offrire l'idea di un vigore che se ne stava andando. La moda di oggi accoglie anche quelle antiche suggestioni, preferendo tinte tonalmente molto morbide e dolci, che non induriscono i tratti del volto,, come quelle di Tiziano
Leggi tutto Cos'è il rosso Tiziano? Le modelle di ieri e di oggi che scelgono il colore rinascimentale. Il video