Bruce Gardner è l'artista che appare in questa pagina con le sue meravigliose realizzazioni. Questa tecnica è chiamata Hikaru dorodango. E' un antico gioco-disciplina praticato dai bambini giapponesi, che aspira, come in una sorta di processo alchemico, a trasformare il materiale più povero, la terra polverosa, in sfere meravigliose, perfette e lucide, senza ricorrere a materiali esterni o ad addditivi. Bruce Gardner ha iniziato le proprie opere, dopo aver letto lo scrittore William Gibson che, in un suo libro, ha descritto l'eleganza di questi lavori, ricavati da ciò che noi consideriamo il materiale più umile che esista al mondo. La polvere delle strade, il fango sbriciolato.
Tra mura scrostate, grigi scorci dall'appeal discutibile ecco comparire fumettistici e grotteschi personaggi - pupazzi ripieni di spazzatura - che ravvivano la street londinese. E fin da subito è un successo. Mostri, mostriciattoli, improbabili cavalieri e ominidi ben poco attraenti animano ironiche vignette che hanno conquistato il cuore di turisti e degli abitanti della capitale inglese
I motivi floreali sono stati ottenuti semplicemente tagliando il fondo delle bottiglie, che sono stati montati, in filza, grazie ago e filo. Ogni filo, di lunghezza diversa è stato poi assicurato a un cerchio. Ed ecco l'effetto ottenuto. Meduse. Piogge floreali. Lampadari di un palazzo. Che cantano sommessamente e misteriosamente nel vento.
Le bottiglie di plastica dell'acqua e delle bibite possono venirci in soccorso diverse volte, attraverso idee creative di utilizzi molto pratici. Offriamo qui un simpatico viaggio sulle trasformazioni del contenitore più comune sulle nostre tavole, che si presta ad essere ripensato in altre forme, versioni e pratiche - più o meno pazze - di uso quotidiano
Ottimi come diffusori di luce che proiettano ombre nette, rendendo molto particolare la stanza in cui sono collocate, queste lampade sono realizzate con molta fantasia, in buona parte attraverso materiali di recupero. Chiunque, con un minimo di manualità, può provare. Avreste mai immaginato che le buste plastiche di caffè sottovuoto - quelle comunissime - possono essere utilizzate, dopo una piegatura, per preparare un lampadario che interseca ombre misteriose di poligoni sui muri