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C’è un tempio capitolino sepolto nel vallone! Le immagini dal drone dell’imponente edifico romano appena scoperto in Romagna. Qui il video


Qualcuno avrebbe voluto che l’edificio fosse sepolto, dopo la documentazione e, al più presto, riprendessero i lavori per la costruzione della palestra comunale. Ma i resti dell’importante e imponente tempio capitolino scoperto da poco a Sarsina saranno salvaguardati. Sarsina è un comune di 3.319 abitanti della provincia di Forlì-Cesena in Emilia-Romagna.
Qui, tra il 255 e il 250 a.C. era nato Tito Maccio Plauto, commediografo romano, uno dei più prolifici e importanti autori dell’antichità latina e l’autore teatrale che più influenzò il teatro occidentale.

Ma torniamo al tempio e alla palestra. Vittorio Sgarbi ha suggerito, in queste ore, la revisione del progetto, che possa far coesistere le vestigia del monumento romano con le esigenze della comunità.

“I resti – dice il Ministero della cultura – sono quelli di una struttura quadrangolare di grandi dimensioni che si può ricollegare a un edificio di culto di età romana, datato, in via preliminare, al I sec. a.C., coevo con la pavimentazione in lastre di pietra arenaria del foro lasciate a vista nella vicina area archeologica pubblica e ritrovate anche alla base delle evidenze strutturali messe in luce. L’eccezionalità di tale rinvenimento consiste anche nel suo stato di conservazione: un’unica imponente struttura in corsi orizzontali di blocchi di arenaria, identificata come il podio sopra il quale si dovevano ergere i muri dell’antico edificio di culto, secondo la tipologia di tempio italico ben attestata nella penisola, conservato per un’altezza massima di 2,85 metri”.